La mitologia dello “Stato”, ammantandosi incessantemente di finzioni e di invenzioni, avvalendosi senza posa delle più svariate formule di legittimazione politica, da quelle più esplicite a quelle più scabrosamente insostenibili, nutrendosi ed alimentandosi senza ritegno dei più ignobili inganni cognitivi ed ideologici, ha forgiato nel corso dei secoli la più aberrante delle superstizioni, capace di fagocitare e inglobare ogni cosa. A cominciare dalla verità e dalla essenza dei fatti.
Tra queste maschere, l’ideologia dei beni e dei servizi pubblici costituisce probabilmente il collante fondamentale per la tenuta del sistema, tant’è che il ceto politico-burocratico al comando ha tutto l’interesse ad assecondarla quale straordinaria formula di legittimazione del suo operato. I governanti, di fatto, forniscono beni e servizi, qualificati come “pubblici”, la cui produzione, per lo più in regime di monopolio, deve essere in grado di soddisfare sostanzialmente due condizioni: da un lato, garantire, per loro e per le loro clientele, l’accaparramento predatorio del maggior numero di rendite parassitarie; dall’altro creare e generare illusioni che inducano l’opinione pubblica a ritenere che un’attività oggettivamente coercitiva e del tutto disproduttiva e rapace sia invece da considerarsi come perfettamente legittima e giusta.
Intento di questo scritto è quello di fornire elementi di analisi e spunti di riflessione, affinché si possa acquisire la consapevolezza circa la realtà che si sta sempre più materializzando. Morire di troppo Stato e per troppo statalismo, purtroppo, è qualcosa di più di una remota possibilità. E la morte non sarà, di per sé, più dolce solo perché il nostro carnefice persiste nell’illuderci che così non può essere.
Cristian Merlo, nato nel 1976, si è laureato in Politica Economica, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano, discutendo la tesi: “La “riscoperta” della Scuola Austriaca in Italia: il contributo di Bruno Leoni”. E’ collaboratore de l’Indipendenza e lavora da anni nel settore del credito, occupandosi di organizzazione e normativa bancaria. È da sempre un appassionato cultore di tutto ciò che verte attorno al mondo del liberalismo e del libertarismo, specie sotto il profilo dell’analisi giuridica ed economica. Attualmente collabora con il Movimento Libertario e con l’associazione Ludwig von Mises Italia. È autore, tra gli altri contributi, di “Tasse: come ci imbrogliano e ci rapinano. Indagine attorno alla natura arbitraria e agli effetti perversi del fenomeno impositivo” (Lampi di Stampa, 2009).
TITOLO: Lo Stato illusionista; AUTORE: Cristian Merlo; EDITORE: Leonardo Facco Editore – Movimento Libertario; Per prenotarlo inviare una mail a [email protected]