Ieri ha fatto scalpore il tentativo di introdurre una tassa per i proprietari di cani e gatti. Una vergogna senza limiti, seppure ci sia davvero poco di cui meravigliarsi. Ormai i settori sociali ed economici in cui non vi sia almeno una tassa non esistono più. Tutto è tassato da noi. Fra poco toccherà persino all’aria che respiriamo, perché l’acqua, in un modo o nell’altro, è già tassata. Magari si parla di distribuzione, la verità è che è il bene a essere tassato, viste le tariffe.
La pressione fiscale dunque in Italia si attesta intorno al 45-50%. Come ho già avuto modo di scrivere, questa è un po’ come il caldo: si sente di più quando il tasso di umidità è più alto. Idem per le imposte e i balzelli. Più c’è crisi economica, più è alto il tasso di disoccupazione, più la pressione fiscale è pesante ed è sentita dai cittadini. I quali devono pagare imposte — alcune persino profondamente inique (v. IMU) — senza avere reddito o avendo un reddito appena sufficiente per vivere.
Il fatto è che da noi è assente il principio costituzionale che dovrebbe affiancare quello sancito all’art. 54 Cost. Perché se è vero che tutti i cittadini devono contribuire con le loro sostanze al benessere collettivo, in proporzione alle loro ricchezze, è anche vero che esiste il diritto del cittadino a non pagare le tasse quando le sue sostanze non sono sufficienti per assicurargli la sopravvivenza e una vita dignitosa. Certo, questo principio può essere sempre desunto, ma non è mai come un principio scolpito nella norma.
In ogni caso, tutto questo casino fiscale per niente. Infatti, l’ANSA diffonde una serie di dati in relazione all’andamento generale dei conti pubblici con il Governo Monti, e i dati non sono affatto confortanti. Ma del resto, era difficile sperare che lo fossero. Non si può certo pretendere che la gente sia così ebete da non trovare la via di fuga agli inghippi fiscali, quando questi iniziano a essere opprimenti.
Ecco allora che la pressione fiscale rispetto a quella dell’anno precedente ha prodotto meno introiti del previsto. E precisamente quest’anno le entrate fiscali si sono assestate sui 27.237 miliardi di euro. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente vi è stata una diminuzione delle stesse del 3,6%. Evidentemente la cura Monti è servita agli italiani per farsi ancora più furbi di quanto già fossero.
Ma il fallimento montiano è riscontrabile soprattutto sul lato del debito pubblico italiano. La somma ha raggiunto vette stratosferiche, anche per via dello spread che ormai veleggia tra i 430 pb e il 450 pb (all’incirca 50-100 punti in meno rispetto allo stesso periodo con il Governo Berlusconi): 1946,083 miliardi di euro. Un miliardo in meno, rispetto al debito pubblico greco che sta portando la Grecia fuori dall’Euro.
In ogni caso i dati macroeconomici non sono completi se non vengono messi in risalto quelli dell’economia reale. Eccovi dunque una scheda tecnica che più o meno fa il punto della situazione, fotografando la situazione drammatica che sta vivendo il nostro paese, nonostante le “rassicurazioni” del governo tecnico:
Dunque una situazione piuttosto critica, che rischia persino di peggiorare se non si punta in modo deciso a politiche di crescita e se non si riconsiderano le politiche fiscali in un’ottica di diminuzione.
Il Governo Monti ha fallito completamente. Non è stato in grado di arginare il pericolo default e anzi ha aggravato la situazione economica italiana, contribuendo non poco a creare forti tensioni sociali che, quando non sono scaturite nei suicidi, hanno prodotto una reviviscenza delle strategie tipiche degli anni di piombo. O facciamo presto a mandarlo a casa, oppure qui salta tutto!
*Link all’originale: http://www.iljester.it/i-successi-del-governo-monti-aumento-del-debito-pubblico-e-diminuzione-delle-entrate-fiscali.html
come fare le buche sulle strade, per avere modo poi di ripararle, di designare LSU (invenzione di quel pirla del mortadella e dei suoi sodali) lavori socialmente utili !!
solo a febbraio c’è stato l’aumento di consumi causato dalle nevicate… Lo stato potrebbededurne che bisognerebbe fare nevicare tutti i mesi per ottenere maggiori consumi generalizzati, riempire sittà ecampagne i cannoni da neve e creare disagi a tutti per far andare meglio l’economia.
oppure, visto l’impossibilità fisica, ottenere lo stesso risultato rompendo tutte le strade italiane e riasfaltandole, ogni mese …. la parte non comica di tutte queste parole sciocche è che qualche politico che non sa nulla del vetro rotto di Frédéric Bastiat potrebbe pure pensare che sia una buona idea!!
PS: che poi in effetti è quello che fanno coi forestali in calabria: gli fanno bruciare d’estate gli alberi che gli hanno fatto piantare gli anni precedenti, ottenendo così occupazione locale ed appalti per i mezzi antincendio che danno occupazione in lontane fabbriche…. è proprio vero che la madre dei politici idioti è sempre incinta
siccome a Camp David, al G8 il ragioniere della Bocconi, credeva che facevano un giro di briscola ha dichiarato :
Italia con le carte in regola !!
Se volete ridere, collegatevi al filmato di due minuti che ho appena realizzato sull’argomento
https://www.youtube.com/watch?v=hR2VZDO1i84