In Economia, Esteri

DI AZIZONOMICS*

Puoi dire bolla? O più direttamente, puoi dire scoppio?

Warren Buffett ama bastonare l’oro, dicendo che le azioni sono intrinsecamente superiori, perché producono un ritorno, mentre l’oro resta fermo.

Il problema è che le azioni (e tutti gli asset cartacei) sono soggetti al rischio di controparte, mentre l’oro non lo è.

L’oro non sovracompensa i propri amministratori delegati, non moltiplica il capitale produttivo in derivati tossici, non causa disastri industriali come la Deepwater Horizon, il suo valore non dipende dalla banca centrale, dalla cartolarizzazione, dall’imperialismo americano, o dalle macchinazioni del complesso militare-industriale. L’oro resta fermo, mantenendo il proprio potere d’acquisto.

Warren Buffett ha avuto un grande successo, ha accresciuto la propria ricchezza, il proprio business, in un’era di crescita senza precedenti, alimentata dal petrolio OPEC, e successivamente dall’industrialismo cinese. Quest’era, l’era del pasto gratis americano, sta per giungere al termine. Le sue intuizioni sono applicabili a quest’era.

Oggi è un mondo diverso.

[N.d.T]: Berkshire Hathaway Inc. è la società di Warren Buffett, il grafico che vedete è la quotazione del valore della società in once di oro.

 

Traduzione: Matteo Beringhi

* Link all’originale: http://azizonomics.com/2012/02/29/warren-buffett-priced-in-gold/

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Showing 34 comments
  • Deciomeridio

    Caro Leonardo Facco.

    Noto che sono diverse settimane che non scrivi le tue scemenze sulla Lega Nord.

    Cosa è successo ?

    Ah ! Capisco !

    Per anni hai descritto Bossi come il cane da compagnia di Berlusconi, avendo venduto il simbolo del Carroccio al cavaliere , mai supportate da documenti se non qualche pezzo di carta straccia da te recuperato in qualche cestino di Via Bellerio.

    Oggi invece Bossi ha mandato a fare in culo il cavaliere facendogli sapere che glifa pena : come si concilia questa arroganza di Bossi nei confronti di Berlusconi col fatto che quest’ultimo sarebbe proprietario del simbolo del Carroccio ???

    Infatti non si concilia e rappresenta la prova del nove che nei tuoi libri hai scritto solo falsità.

    ” Bossi non lascerà mai Berlusconi! Perchè Berlusconi ha comprato la Lega ed il suo simbolo ! ”

    ” Bossi è il cane da compagnia di Berlusconi e non morderà mai più ! ”

    Queste sono le stronzate scritte per anni da giornalisti epolitici di mezza tacca.

    L’ anticomunismo di facciata del Cavaliere è andato a farsi fottere ed ora esso vota COI COMUNISTI da lui tanto odiati, tra una leccata di culo e l’ altra a Mario Monti ed a Bersani.

    Stanno addirittura pensando di fondersi in un Partito Unico che potrebbe chiamarsi INSIEME PER L’ ITALIA !Una ammucchiata con dentro tutti:cani e porci ma soprattutto troie.

    Aveva proprio ragione quel tale che scrisse tanti anni fa : IL PATRIOTTISMO E’ L’ ULTIMO RIFUGIO DEI FARABUTTI.

    Oggi la Lega Nord è la sola forza che si oppone al governo dei Banchieri e della finanza internazionale che il vostro sito contrasta, e giustamente , aggiungo io.

    Nemmeno una parola su Davide Boni.

    Questo ti fa onore in quanto anche tu hai capito che i poteri forti hanno attivato l’ Ufficio Porcate e Colpi Bassi del Tribonale di Milano al solo scopo di cercare di far cadere la Regione Lombardia ed avere così , dopo il colpo di Stato di Monti a Roma ,il pieno controllo del Paese , potendo gestire in tal modo sia la Capitale Politica che quella Economica della Nazione.

    Le recenti accuse a Romano La Russa sono ancora più indicative di questo tentativo di replicare il golpe romano anche in Padania.

    Nel frattempo il governo Monti ha smontato la Riforma federale messa in piedi solo e grazie alla Lega e sta eliminando tutti i provvedimenti di Maroni , dal contrasto all’ immigrazione clandestina alle norme contro il teppismo negli stadi.

    Se i provvedimenti leghisti fossero stati così innocui per il potere centralista romano, non pensi che li avrebbero lasciati stare ?

    Ora l’ unica nota dissonante alla piena affermazione di un governo eterodiretto grazie alla complicità di Giorgio Napolitano ( che andrebbe processato per alto tradimento ) resta soltanto la Lega Nord ed un uomo in precarie condizioni di salute ( come l’ Italia ) di nome Umberto Bossi.

    E in molti lo stanno capendo : soprattutto in quella enorme massa di coglioni che in Padania hanno creduto per anni alle promesse farlocche del piazzista Silvio Berlusconi.

    Ma anche numerosi elettori della sinistra, rovinati dai provvedimenti di Monti e dall’ Euro di Prodi, stanno passando alla Lega.

  • michele lombardi

    ancora queste idiozie dell’oro??

    ancora… ancora …… non ho parole per descrivere il disgusto di questa idiozia dell’oro ed oro-moneta.

    ridicoli.

  • andrea

    X Nicola:
    Hai ragione, in alcuni campi si può anche evitare di pagare il costo della pubblicità, magari facendo scelte di consumo diverse, ma io ho scelto proprio il termine un po’ provocatorio “TASSA”, perché se ci pensi bene, se analizzi un po’ i tuoi consumi, alla fine ti accorgi che anche volendo, è quasi impossibile evitare sempre questa “tassa”. Ci sono anche dei settori che sono monopolizzati da poche aziende, che si comportano tutte più o meno allo stesso modo, e quindi o rinunci totalmente a consumare determinati prodotti, oppure una piccola parte dei costi di marketing, li paghi lo stesso, anche volendo evitarli!

    • andrea

      Comunque per chiarire meglio, non voglio nemmeno demonizzare la pubblicità e il marketing(che a volte sono strumenti utili anche per i consumatori stessi), ma la mia era solo una riflessione più ampia sui meccanismi di distribuzione della ricchezza del capitalismo attuale, che non sono sempre equi e proporzionati(anzi spesso portano a iniquità paradossali), e per questo, a differenza dei libertari, non credo che una tassazione progressiva sia ingiusta o iniqua. Alzare un po’ la pressione fiscale sui redditi più alti, a patto che venga abbassata drasticamente su quelli più bassi, porterebbe a una distribuzione meno iniqua!

  • Fidenato Giorgio

    In ogni ragionamento che fai non devi mai dimenticare il principio di non aggressione. Allora se Zuckemberg è sfacciatamente ricco per quello che fa non ha molto importanza. Quello che importa è che non pretenda i soldi che guadagna con l’aggressione o facendo approvare una legge in suo favore e facendosi dare il monopolio dei social networks. I soldi li prende da consumatori che, magari sono stati convinti dalla sua pubblicità, ma non sono mai stati costretti. Poi non è etico zuckemberg. Con la sua invenzione mette in contatto le persone a quasi costo zero. Ti sembra che questo non sia etico? Pensa bene a quello che hai detto e vedrai che sbagli notevolmente a giudicare poco etico il mercato!!!

    • andrea

      Io non ce l’ho per partito preso con l’invenzione di Mark Zuckemberg(che tra l’altro un po’ la uso anche io), ma purtroppo il suo reddito non rispetta il principio di non aggressione, dal momento che il marketing è una tassa occulta. Per farti un esempio, attualmente vicino alla mia pagina facebook, compare un banner di FAIR TRADE(le botteghe del commercio cosiddetto equo-solidale, che però in realtà fa arricchire più le aziende europee, che i poveri africani…ma questo è un altro discorso). Questo significa che TUTTI i clienti della catena FAIR TRADE, finanziano facebook, anche quelli che non lo usano, e non lo useranno mai in tutta la loro vita. Questo meccanismo non è forse simile alle tasse di stato, contro cui vi opponete?
      Certo potrei evitare di acquistare prodotti che sono sponsorizzati sui social network, ma gira gira, quasi tutte le maggiori multinazionali mondiali utilizzano varie forme di marketing(non solo tramite facebook), quindi gira gira , nessuno può sottrarsi totalmente alla tassa marketing(esattamente come nessuno può sottrarsi alle tasse di stato!)
      Facebook per rispettare il principio libertario di non tassazione, dovrebbe finanziarsi solo ed esclusivamente chiedendo una tariffa agli utenti. Ma allo stato attuale, quasi tutti sono costretti a finanziare facebook, visto che dietro almeno il 70-80% dei prodotti, c’è la tassa sul marketing.
      Il discorso ovviamente è valido per tutte le imprese, che si finanziano col marketing…TASSE OCCULTE.
      E se uno è contro la tassazione di stato, non dovrebbe avere molta simpatia nemmeno per la tassazione privata!
      Ti saluto
      Buona Domenica
      Andrea

      • Roberto Fedeli

        Andrea “Davvero un’invenzione come facebook è più importante del sudore della fronte di migliaia di persone che tutti i giorni lavorano onestamente per minimo 8 ore al giorno?”

        Assolutamente no, ma alla fine quello che conta è se quel prodoto finale è DOMANDATO dei consumatori, Mi spiego, io posso lavorare anche 24 ore al giorno, ma se quello che produco non piace a nessuno, neanche se lo regalo verrà utilizzato, quindi il valore di un prodotto non dipende dalle ore lavoro (dure o meno) ma dal prodotto finale, piace/non piace utile/inutilizzabile.
        Passando al topic, una cosa che buffet probabilmente non tiene in considerazione è che l’oro è moneta, molti persone comuni non solo libertari austriaci, tengono le loro once per questo fine, tra l’altro su una cosa ha ragione l’oro resta fermo….infatti sono le valute che stanno perdendo verso il metallo.

        • antonio

          la pubblicita’ usa tecniche psicoanalitiche che ti fottono a livello inconscio senza che manco te ne accorgi. quindi possono essere catalogate sotto la categoria “violenza”. la libera scelta del consumatore non esiste.

          • andrea

            Piuttosto il Marketing è di fatto una TASSA OCCULTA, quindi mi sembra una contraddizione che chi si batte contro le tasse di stato, accetti tanto volentieri le tasse private. Cioè è solo una questione psicologica, lo stesso tranello in cui cade chi impreca tutti i giorni contro tasse e stato italiano, e poi gioca al super enalotto. La gente paga volentieri le tasse da Marketing, solo perché non ne è cosciente, a differenza dell’IVA che è una tassa palese, quelle sulla pubblicità non si vedono. Nessuno sa di preciso quanto costerebbe un determinato prodotto, senza campagne pubblicitarie martellanti, quindi pochi(solo chi si interessa di consumo critico) si pongono il problema, gli altri si fanno fottere felici e contenti!
            Per esempio i prodotti APPLE, senza il marketing, senza Brand, costerebbero si e no la metà, o addirittura 1/3(considerando che sono prodotti in cina, in condizioni ai limiti dello sfruttamento umano, forse anche 1/4 o 1/5 del prezzo di listino europeo). Ma il 50% e passa di “tasse” legate al marketing, e al brand, a quanto pare per i libertari non sono un problema!

        • andrea

          Quando ho fatto il paragone tra la sproporzione di ricchezza che c’è tra Mr Facebook (che guadagna in un anno come migliaia, se non addirittura milioni di persone appartenenti alla “working class”), e il reddito di un lavoratore “comune”, ovviamente mi riferivo a lavori UTILI, e quindi esclusi lavori da fancazzisti, tipo il posto pubblico totalmente inutile e improduttivo, creato ad hoc dal politico per sistemare parenti, amici, elettori ecc..
          Però facciamo l’esempio di migliaia o milioni di persone che lavorano nel comparto alimentare(allevatori, agricoltori, autotrasportatori, aziende alimentari, distribuzione, panettieri, macellai, pasticcieri ecc…ecc…) Zuckerberg è più importante di migliaia di persone che fanno questi UTILISSIMI LAVORI, senza i quali non avremmo il cibo pronto al supermercato e nei negozi??
          Non credo proprio che l’invenzione di Zuckerberg(che non produce assolutamente nulla, ma si è limitato a inventare un sistema di sfruttamento dei contenuti altrui, con finalità di marketing, e controllo sociale), sia più importante per il mondo di centinaia o migliaia di agricoltori, allevatori, dipendenti dell’industria alimentare, aziende di distribuzione ecc… messi insieme!
          Quindi è innegabile che nel capitalismo attuale, i redditi non sempre sono proporzionati all’utilità pratica del lavoro che si svolge, anzi gli eccessi paradossali di gente che non produce praticamente quasi nulla, offre servizi del tutto superflui e di dubbia utilità, e guadagna cifre stratosferiche e palesemente sproporzionate, che sono un insulto per chi lavora davvero, sono evidenti e nemmeno troppo rari.
          Poi vabbè, siete anche liberi di pensare che sia giusti così(per me è giusto che ci siano differenze anche grosse tra i redditi, ma certi eccessi effettivamente fanno incazzare, sono un ingiustizia intollerabile per chi svolge lavori con paghe nella media, e paga in proporzione più tasse di Buffett e Zuckerberg messi insieme), ma non potete negare l’enorme sproporzione di fatto!

          • Nicola

            Tassa marketing? Non confondere TASSA (=imposizione) con il COSTO. Certamente se ti compri un computer con la mela sopra paghi anche per il fatto che la Apple spende parecchio in pubblicità, per cui il costo deve essere coperto dal prezzo che il consumatore è disposto a pagare (quando accetta di comprare il computer, nessuno lo obbliga a comprarlo).
            La tassa invece è un’imposizione, te la paghi punto e basta anche se non vuoi.
            Meglio non confondere il significato dei termini.

  • Fidenato Giorgio

    Se aspetti l’idealismo, non succederà mai. Ma ciò non significa cercare di applicare altri principi giuridici che regolino i rapporti fra gli individui. Ad esempio noi libertari auspichiamo l’applicazione, ai rapporti sociali ed economici fra gli individui, di un solo principio e cioè il principio di non aggressione in cui nessuno può aggredire la persona e la proprietà altrui. Se tu applichi questo principio ti renderai conto che il 99 % del diritto a attuale è tutto inutile e anzi complementare al mantenimento dei privilegi delle varie corporazioni che cercano di mantenere i propri privilegi. Poi anche i libertari dicono che il male della libertà è l’eterna vigilanza. E’ questo il cambiamento che chiediamo alle persone di buon senso come te e non quello di vedere la situazione attuale e la mala applicazione del mercato. E’ necessario un cambiamento nella testa degli individui che devono ragionare non in termini di democrazia, ma di diritto. E diritto non significa pretesa (il diritto della nostra costituzione. Il diritto è l’assenza di costrizione!!!!!

  • Fidenato Giorgio

    … il grado di leccaculismo dei sinistrosi nei confronti di coloro che sono miliardari ma parlano bene della sinistra fa vomitare!! Non capite che questi sono così ricchi non per meriti professionali, ma perché, alleandosi con i potentati finanziari e politici, inculano la ricchezza alla povera gente, rendendola ancora più poveri. E i sinistrosi, solo perché raccontano le balle che i ricchi devono pagare più tasse, applaudono. Siete patetici e fate schifo. Warren Buffet è uno sfruttatore dei poveri, è uno che fa morire letteralmente di fame la povera gente; è uno che fa i suoi personali interessi (cosa non disdicevole per un libertario) derubando i produttori di ricchezza vera che sono gli operai e i piccoli imprenditori che sono giornalmente sul mercato.

    • andrea

      Prima di tutto non sono “sinistroso”, e non sono manco anti-capitalista. Poi mi rendo perfettamente conto che la ricchezza di Warren Buffet è eccessiva, e non meritocratica(ma come, non siete voi libertari i primi contrari a una tassazione molto progressiva, per attenuare certe differenze di reddito e ricchezza stratosferiche e ingiuste?), ma che Buffett abbia avuto molto successo con gli investimenti, è UN FATTO. Per intenderci, il suo patrimonio non l’ha costruito mica comprando oro, quindi forse a livello finanziario e di investimenti, ci capisce qualcosa di più di chi è fissato con l’ORO!
      Poi io non ho nessuna venerazione per Buffett, anche se senza dubbio lo preferisco a quei super ricchi americani, arricchiti anch’essi in maniera più o meno fraudolenta, che predicano la flat tax per far pagare la crisi e scaricare il debito, tutto sulle spalle delle classi più povere. Almeno Buffett, nonostante sia un miliardario arricchito a spese altrui(come quasi tutti i miliardari del resto), si rende conto che comunque c’è una grave ingiustizia nel sistema fiscale americano, e che la situazione non può andare avanti così. Anche se ipocritamente, e scoppio ritardato, a un briciolo di onestà intellettuale, mentre gentaglia come Romney nemmeno quello!

      • Fidenato Giorgio

        Vedi, il miliardario Bill Gates o Steve Jobs o Mark Zuckemberg non si sono arricchiti derubando altri, ma offrendo dei servizi a miliardi di persone che nessun altro prima ci ha pensato. Quindi non tutti i miliardari sono dei ladri. Poi non mi spaventa la ricchezza eccessiva e per questo non reclamo la tassazione progressiva. Quello che mi da fastidio è che si facciano delle leggi o si diano per legge alcuni monopoli che consentono a questi straricchi di conservare la loro ricchezza al di la della loro capacità di interpretare e soddisfare i desideri dei consumatori. Per il resto vengano pure i supermiliardari. Tanto prima o poi qualcuno offrirà altre soluzioni altri prodotti che farà si che la ricchezza si equilibrerà di conseguenza. Non servono norme coercitive per attenuare le differenze di ricchezza: basta far lavorare il mercato libero!!!!

        • andrea

          Caro Giorgio(anche se non ti conosco, non ho alcuna antipatia nei tuoi confronti, anzi condivido la tua battaglia per gli OGM, e contro il sostituto d’imposta), se il libero mercato potesse funzionare esattamente come teorizzate voi libertari, avresti ragione da vendere, ognuno guadagnerebbe il giusto in proporzione a quanto produce, e a quanto collabora economicamente con il resto della società. Ognuno riuscirebbe ad arricchirsi in proporzione ai risultati ottenuti lavorando con le proprie mani e con il proprio ingegno, con il “sudore della fronte”.
          Ma purtroppo attualmente quello che chiamiamo mercato, non funziona per niente in maniera ideale, anche in quei mercati lasciati più o meno liberi, non succede quello che dovrebbe succedere secondo manuale di economia austriaca. E penso che se sei onesto non puoi negarlo!
          Per questo credo che allo stato attuale, sia comunque più giusta una tassazione progressiva, piuttosto che una flat tax, o addirittura una tassazione “regressiva”(come succede in america, in cui un riccone come Buffett, paga una percentuale inferiore rispetto alla sua segretaria). Poi quando si realizzerà questo capitalismo ideale e totalmente(io sinceramente non sono molto ottimista, ci credo poco), allora sarà anche giusto abolirle totalmente le tasse, o al massimo far pagare un piccolissima flat tax a tutti, giusto per contribuire alle infrastrutture pubbliche.
          Però per il momento, mi sembra più giusto cercare di abbassare la pressione fiscale sulle classi medio-povere, piuttosto che abbassare le tasse solo ai ricchi

          • Nicola

            Il mercato libero è straostacolato…..quello in cui viviamo è un mondo iper-regolamentato (non si confonda il capitalismo fatto da tanti soggetti in competizione, rispetto ad un gruppo di corporazioni che si fa fare leggi ad hoc per ostacolare l’entrata nei propri mercati).

            Sei mai entrato in una Provincia o una Regione italiana e sentito parlare due dirigenti fra loro? Parlano solo di contributi, fondi, finanziamenti, bandi…..è tutto controllato e sperperato in maniera grandiosa. Non esiste né efficienza né meritocrazia (men che meno il concetto di contribuente o cittadino, i soldi sono loro dovuti). La tassazione non serve ad aiutare il “poveretto”, ma a mantenere sempre piene le casse dei forzieri statali per avere soldi per contributi, fondi, bandi……

            Riguardo l’oro……come mostra il grafico dell’articolo, se misuri le cose con una unità di misura non alterabile velocemente (la quantità d’oro presente), e non con la cartastraccia che emettono in continuazione (con il plauso di tanti mezzi di informazione ed economisti), si ha una percezione ben diversa del valore delle cose nel tempo.

        • andrea

          “Vedi, il miliardario Bill Gates o Steve Jobs o Mark Zuckemberg non si sono arricchiti derubando altri, ma offrendo dei servizi a miliardi di persone ”

          Adesso sicuramente mi additerai come anti-capitalista sinistroso, ma secondo me anche questi esempi di miliardari, sono in parte discutibili. Non metto in dubbio che queste persone abbiano avuto idee molto brillanti(anche Buffett avrà avuto un fiuto per gli affari fuori dal comune), ma che queste idee abbiano OGGETTIVAMENTE un valore proporzionato ai miliardi guadagnati, ho parecchi dubbi. Davvero un’invenzione come facebook è più importante del sudore della fronte di migliaia di persone che tutti i giorni lavorano onestamente per minimo 8 ore al giorno?davvero il lavoro di Zuckemberg è più importante di migliaia e migliaia di agricoltori, panettieri, ingegneri, medici, cuochi, imprenditori edili, muratori, carpentieri, insegnanti ecc..ecc….? a me, per quanto possa essere considerata importante la sua invenzione, mi sembra che il suo reddito sia comunque follemente sproporzionato. Nemmeno scienziati che con le loro invenzioni hanno davvero migliorato, o addirittura salvato la vita a centinaia o migliaia di persone, guadagnano come MR Facebook!
          E poi cos’è Facebook? è solo una geniale operazione di marketing e ingegneria sociale. E cos’è davvero il marketing? non è forse una tassa “occulta” sugli acquisti che facciamo ogni giorno? sono solo gli utenti/clienti a finanziare facebook? o quella tassa occulta chiamata marketing, la pagano più o meno tutti, anche chi detesta i social network e non l’ha mai usati in vita sua?
          Riflettendoci sopra, secondo me nemmeno il reddito da super ricco di Zuckemberg è davvero meritocratico.Qualcuno mi risponderà, E’ IL MERCATO BELLEZZA!
          Ma allora la mia conclusione, è che il mercato non si pone problemi etici, non ricompensa le persone sulla base dell’utilità oggettiva del proprio lavoro, e quindi alcuni eccessi, paradossi e stranezze di questa entità impersonale chiamata mercato, si possono anche criticare e mettere in dubbio

          • Nicola

            Puoi anche non essere giustamente d’accordo col mercato ed i suoi eccessi, ma sei sicuro che se affidi ad un gruppo di persone (governo) un sacco di potere questi riescono a portare “moralità” ed “equità”?

            Credi che se riunisci in una stanza un gruppo di sapienti con PhD e IQ 250 questi siano in grado di modellizzare la realtà e formulare leggi universali per il funzionamento di una società?

          • andrea

            “Puoi anche non essere giustamente d’accordo col mercato ed i suoi eccessi, ma sei sicuro che se affidi ad un gruppo di persone (governo) un sacco di potere questi riescono a portare “moralità” ed “equità”?

            Credi che se riunisci in una stanza un gruppo di sapienti con PhD e IQ 250 questi siano in grado di modellizzare la realtà e formulare leggi universali per il funzionamento di una società?”

            Io non ce l’ho la soluzione in tasca a questi eccessi e paradossi del mercato(che poi come giustamente fai notare quello che c’è oggi non è mai un mercato davvero libero) , ma non posso nemmeno negarli, o far finta che non esistano, e che sia tutto normale, giusto, e perfettamente meritocratico.
            Trovo anche giusto che un ragazzino che ha avuto una buona idea imprenditoriale, e l’ha saputa realizzare e far fruttare nel migliore di modi, guadagni molto più dei suoi coetanei.
            Ma nel caso di Zuckemberg non stiamo parlando di milioni di dollari, ma addirittura MILIARDI, e credo che nessuna persona di buon senso, possa pensare che uno stupido social network, che è solo uno strumento di intrattenimento, e di marketing, sia più importante del lavoro utile e onesto di migliaia di persone.
            Dal mio punto di vista, il fatto che un nerd che ha inventato un social network, guadagni più di centinaia di chirurghi e scienziati messi insieme(o come milioni di artigiani, operai, e lavoratori manuali di vario tipo), è la prova evidente che il capitalismo attuale non è molto meritocratico(se misuriamo il merito sulla base dei risultati materiali), e che è lontano anni luce dal modello teorizzato dagli “austriaci”

  • andrea

    L’oro resta fermo? ma se varia in continuazione!
    Certo negli ultimi anni il prezzo dell’oro è cresciuto ininterrottamente, anche perché è aumentata la domanda(a causa della crescita di grandi paesi come Cina, India, Brasile e altri.e a causa del fatto che l’oro è usato nell’industria elettronica-informatica, che negli ultimi anni ha avuto un’espansione enorme) ma non sta scritto da nessuna parte che questo trend debba continuare all’infinito. L’oro non ha proprietà magiche, e non ha nessun valore intrinseco, ma è semplicemente una materia prima metallica come tante altre, il cui prezzo dipende dalla domanda e dall’offerta. Quindi in futuro potrebbe anche invertirsi la tendenza, non c’è nessuna certezza!

    • Fidenato Giorgio

      ha parlato l’esperto….

      • andrea

        macché esperto, è solo una mia opinione…qua gli unici ad avere la verità in tasca, e la FEDE nell’economia austriaca, siete voi. Io sono semplicemente scettico!

      • andrea

        “L’oro ….. non causa disastri industriali come la Deepwater Horizon”

        Ne siete proprio tanto sicuri??vi consiglio di guardare questo documentario, prima di scrivere stupidaggini del genere

        https://www.youtube.com/watch?v=XX40H0zJMe0

      • andrea

        E comunque Warren Buffett è uno dei più abili investitori che siano mai esistiti, quindi di sicuro non è un fesso, ed è molto più esperto di chi ha scritto questo articolo!

    • Brillat-Savarin

      amico, prendi qualche buon libro e studia, studia, studia e poi ancora studia, fino a morirci sopra sui libri, asino!!!!!!!!!!!!!

      • andrea

        http://www.soldionline.it/pictures/20100421/prezzo_oro_inflazione_1.png

        Questo grafico mi da ragione, il prezzo dell’oro, anche aggiustato rispetto all’inflazione, non è piatto, ma varia nel tempo. Per esempio chi ha comprato oro tra il 1980 e il 1981 è rimasto fregato alla grande!

        • Brillat-Savarin

          sei senza speranza, tu e i tuoi grafici… hai mai sentito parlare di stock e di flow? eh?

          • andrea

            Se magari spieghi con parole semplici cosa significa, sarebbe meglio, non credi??!!
            comunque è evidente che il valore dell’oro, come tutte le cose, non è immutabile nel tempo

        • Brillat-Savarin

          vedi che non sei umile e non hai voglia di farti le domande giuste e di studiare di conseguenza. io non ti spiego che significa il rapporto tra stock e flow e che rilevanza ha per stabilire la natura monetaria o meno di un bene. ti ripeto: studia!

          • andrea

            Io sono aperto a tutte le spiegazioni, sei tu che ti limiti a darmi dell’ignorante e dell’imbecille, senza mai spiegare perché e senza manco dire cosa dovrei studiare!

          • michele lombardi

            l’oro e’ un asset come il legno, zinco, platino, marmo…
            ha un uso estetico, pratico legato ai dentisti e basta.
            basta
            basta
            basta

            le cazzate dell’oro moneta andatele a raccontare agli ubriachi leghisti fuori dai bar

        • Brillat-Savarin

          ecco Andrea dove puoi andare a studiare: http://www.professorfekete.com/ rimboccati le maniche, ne vale davvero la pena. buono studio!

  • Brillat-Savarin

    Warren er capitalista della carta straccia. ma corri via monnezzaro…

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