Ci mancava Luca Cordero di Montezemolo a farci la morale: “A proposito dell’evasione fiscale non conosco perdono: chi non paga le tasse è un ladro”. Lo ha detto in una lunga intervista concessa al quotidiano “Sueddeutsche Zeitung”. Da che pulpito, no?
L’Italia dei cialtroni funziona così: se sei un ladro fai il politico, se sei un truffatore diventi ministro, se sei un assassino fai l’editorialista sui giornali che contano, se sei un “capitalista alla matriciana” chiede agli altri di pagare le imposte. Questo “belpaese di merda” – come lo ha giustamente apostrofato qualcuno – è il regno della doppia morale, dell’incoerenza fine a sé stessi, dell’armiamoci e partite. Un postribolo nel quale “i Montezemolo” sguazzano come le spigole nelle acque torbide. E noi a fare la parte delle prede.
Basterebbe aver letto “Il candidato”, scritto da Stefano Feltri per Alberti, per cominciare a provare un certo ribrezzo per il personaggio: “Una biografia non autorizzata di uno dei manager e uomini pubblici più famosi d’Italia: dagli inizi in Ferrari alla campagna elettorale di Umberto Agnelli, dagli anni alla guida della comunicazione Fiat all’esilio alla Cinzano spumanti per aver accettato i soldi di un losco imprenditore, fino agli sprechi di Italia ’90 e ai flop con la Juventus e la Rcs Video. Poi la rinascita, gli anni della Ferrari vincente, la presidenza di Confindustria e la poltrona più alta della Fiat, dopo la morte del suo grande protettore, Gianni Agnelli. E infine la creazione di Italia Futura, un’associazione che potrebbe diventare partito, sempre che Montezemolo non preferisca dedicarsi solo al grande affare dei treni privati Ntv. Mentre aspettiamo di vederlo alla prova, possiamo cercare nella sua biografia le premesse di un successo o gli indizi di un flop”.
Un incrocio, insomma, tra un imprenditore all’italiana (di quelli noti per privatizzare gli utili e socializzare le perdite) e un boiardo di Stato, rispetto ai quali ogni aggettivazione mi obbligherebbe a ricorrere all’insulto.
Tornando, però alle tasse, con quale rigore morale può permettersi di fare prediche questo signore? Ricordate quando faceva il bullo nel sostenere che “i ricchi devono pagare di più” e che “la tassa di solidarietà è cosa buona e giusta”?
Come no, lo avrebbe sostenuto chiunque di noi se – come ha ben spiegato giornalettismo.it – così Montezemolo non paga le sue tasse: “Anche sommando tutti gli immobili intestati direttamente a Montezemolo con quelli dell’azienda Fungarino e della Fisvi, si arriva poco sopra la metà della soglia fatidica dei 10 milioni di euro. Inoltre le proprietà delle società non sarebbero facilmente imputabili al presidente Ferrari. Due anni fa Montezemolo diceva ai giornali di non essere il padrone della villa di Capri detenuta dalla sua Fisvi. E c’è il problema delle partecipazioni azionarie: Se le partecipazioni delle società non quotate come Ballantyne e Ntv e quelle intestate alle holding lussemburghesi come Poltrona Frau non fossero considerate ai fini dell’imposta patrimoniale, si arriverebbe al paradosso: Montezemolo non pagherebbe la tassa Montezemolo”. Per ulteriori conferme, leggete “Contro le tasse” di Oscar Giannino.
Comodo no? Uno come lui – che può far uso dei migliori commercialisti e degli artifizi concessi legalmente dall’elusione fiscale per abbattere a pochi punti percentuali le aliquote fiscali – ha un bel dire nel sostenere che chi non paga le tasse è un ladro e che prima di tutto c’è la giustizia sociale”.
Walter Williams scriveva: “La giustizia sociale non dovrebbe contraddire la giustizia individuale, sia in teoria che in pratica… E’ piuttosto meschino privarmi dei frutti del mio lavoro a beneficio di un altro individuo che non ha sudato il mio sudore. Io non considero questo giustizia sociale”.
Capito Montezuma? Vada a fare le sue prediche altrove.
* Link all’originale: http://www.lindipendenza.com/montezemolo-chi-non-paga-le-tasse-e-un-ladro/
Chi incassa le tasse è un ladro, chi le paga è la vittima di un furto. Per la semplice ed evidente ragione che si tratta di denari estorti a chi li ha prodotti con il proprio lavoro da parte di un soggetto (lo Stato) che non produce nulla. Questa è la semplice verità. L’interesse vitale di tutti coloro che – siano essi burocrati e boiardi di Stato, siano essi imprenditori che s’ingozzano nel truogolo dei denari pubblici – incassano il denaro del fisco è convincere il popolo bue che pagare le tasse è un sacro dovere. Scommetto che anche tra i sorveglianti dei contadini egiziani, che li inducevano a suon di frustate a trasportare la loro pietra per la costruzione della grande piramide, vi era chi riteneva un ladro colui che si sottraeva alla pubblica corvee necessaria, per il bene comune, a garantire la pace tra gli dei e il regno d’Egitto.
questo sito nega esplicitamente appartenenze politiche, ma scommetto che tutti quelli che lo leggono sono berlusconiani storditi, guarda come e’ facile smontarvi.
il “motto” di questo sito e’ “la proprieta’ e’ un diritto e le tasse un furto”?? bene, non azzardatevi a chiamare le forze dell’ordine (pubbliche) se venite aggrediti o derubati, non usate i cassonetti (pubblici), non chiamate le ambulanze (pubbliche) in caso di malore, non mandate i vostri figli nelle scuole pubbliche, non chiamate i vigili del fuoco in caso di incendio,non approfittate di ammortizzatori sociali nel caso perdeste il lavoro,non approfittate di scoperte scientifiche prodotte da progetti finanziati dallo Stato, ma non provate nemmeno ad usare le strade URBANE e non (mantenute da denaro PUBBLICO) per muovervi.
se non pagate le tasse e usate questi servizi (e non e’ verosimile pensare che non chiamiate la polizia se venite derubati O CHE NON USIATE LE STRADE PUBBLICHE PER ANDARE A LAVORARE) SIETE SOLO DEGLI SPORCHI LADRI.
Ma vai a cagare va. Ladro sarai tu, coglioncello. Tu sei uno di quelli con i quali parlare o avere un confronto è come buttare i soldi dalla finestra… sei uno spreco di denaro ed intelligenza (inesistente per inciso…), pubblico, fatto uomo. Lo stato italiano tanto bello e buono, che tu e quelli come te ANCORA difendono alla luce dei fatti passati, odierni e non oso immaginare futuri, ha solo in 45 anni aumentato sempre le tasse e mai una volta sono diminuite (ecco fatti della domande già da ora XD), i servizi che ha offerto con il passare del tempo sono stati sempre più costosi, scarsi qualitativamente e pure inutili oltre che non richiesti da nessuno (vedi il consorzio per la tutela della rane verdi in Sicilia costato 300.000 euro di soldi pubblici, cioè miei e pure tuoi caprone, oppure il fondo per la tutela del “sasso oprofico del Friuli Venezia Giulia costato la bellezza di 575.000 euro, sempre con soldi pubblici cioè miei e tuoi caprone te capì??). Ormai il maiale è grasso e ben farcito, e i soldi pubblici arrivano ormai a pioggia manco fossimo in autunno nella stagione delle piogge. Quindi è arrivato il momento di uccidere il maiale (e prima che faccia di nuovo natale che è meglio, tanto in freezer si conserva fino a dicembre XD), sennò qua moriremo tutti di fame, e quindi il maiale chi è?? Ovvio, lo stato italiano. E tu ancora vieni a ripetermi le solite manfrine di voi servi statalisti?? Che uso ed usiamo i servizi pubblici, le strade e bla bla bla… mi pare ovvio!! Non ho scelta caxxo!! Ma non per questo devo sentirmi etichettare come ladro da uno sconociuto come te o qualcun’altro!! A chi ho rubato i soldi?? Allo stato sprecone e ladro lui per primo?? (non onora i suoi debiti con i cittadini ecc…) Non c’è libero mercato, non c’è possibilità di scegliere, tutto è pubblico, perchè fa comodo allo stato sprecone sotto il falso mito che se è pubblico costa meno, più efficiente ecc… quando non è vero, FALSO!! Un esempio sono le attese per le visite mediche, interminabili… ed alla fine le paghi pure cmq (ticket sanitario con tutte le tasse mafiose che già paghi ormai al 70% e oltre XD), quindi alla fine ti rompi i coglioni e vai al privato, pagando pure lì ma molto di più, però almeno lì il servizio è efficiente sul serio, rapido e veloce senza mesi di attesa e liste che sembrano la quaresima in terra. Io uso il sistema privato difatti, per libera scelta perfortuna almeno qui c’è libera scelta seppur molto limitata, a differenza di altri settori (vedi autostrade, welfare ecc…), perchè me lo posso permettere, ma non perchè sono ricco o altro, ma per mia scelta. Tutti dovrebbero poter scegliere il libertà e non essere costretti ad usare il pubblico, perlaltro il peggiore ed inefficiente tra tutti ripeto, e ci sarà un motivo XD. E quindi qual’è la soluzione?? Privatizzare il più possibile, tranne l’ovvio pubblico (come acqua ecc…), ed abbassare le tasse a quasi zero (ipotetica flat-tax al 10-15% max), in questo modo la agoniata redistribuzione della ricchezza avverrà in modo automatico, dato che i datori di lavoro si troveranno costretti ad aumentare le retribuzioni dei propri dipendenti, per sopperire alla mancanza di denaro, per pagarsi i servizi. I servizi si pagano quando richiesti, non a pioggia con tasse assurde, come avviene oggi. Perchè come diceva Adam Smith: “quando dai i soldi ad un’entità pubblica qualunque essa sia, non sai mai se e come ti torneranno indietro…” appunto, dai i soldi allo stato e li saluti per sempre XD. E come diceva Carlo Zucchi: “l’unica mano che ti dà lo Stato è quella che infila nelle tue tasche…” ed ha perfettamente ragione. Quindi fammi un piacere, la prox. volta stai zitto e studia che è meglio. Saluti.
Ah dimenticavo… non sono un “berlusconiano stordito”, come mi hai definito, dato che sono un lettore ed un libertario nato, né tantomeno l’ho mai votato né apoggiato come idee od altro. Anzi a dirla tutta mi fa pure schifo quindi, cambia scusa che non attacchi chiaro(del tipo “I brutti, ladri e cattivi evasori sono pressochè quasi tutti berlusconiani nati e ora neopentiti mascherati da libertari ecc…”)?? Risaluti.