DI FRANCESCO CARBONE*
Davvero non se ne può più delle stupidaggini che ci raccontano. Scusate ma ogni tanto è d’uopo ricorrere a termini più pratici e stupidaggini non è certo la parola appropriata. Per descrivere le cose immonde che stanno accadendo a nostre spese, è necessario usare parole forti ed espressive che rendano più fedelmente l’idea. Da cui stRonzate: tutti i giorni ci raccontano stRonzate incredibili. Con la R che rotola arrabbiata come una pietRa in una fRana. Sfortunati tutti quelli che con la r moscia a cui non è dato neanche di sfogare tutto il loro sdegno.
Monti di qua e monti di là, il salvatore dell’Italia. Che nausea. Cosa stia facendo nessuno in realtà l’ha capito bene. Facendo i conti della serva io so solo che le tasse continuano ad aumentare al punto che oramai ti viene voglia di ridurre le ore lavorate così da rientrare in uno scaglione fiscale inferiore e farti confiscare qualcosa di meno, anzi che qualche punto percentuale di più. Una battuta? No, io l’ho fatto, davvero!
Mentre tra una stRonzata e l’altra tutti danno il merito a Monti per il pericolo scampato e il ritorno della fiducia, la benzina è arrivata lentamente a costare quasi due euro, come peraltro avevo già previsto a luglio dell’anno scorso
nell’articolo sul famigerato EFSF che avrebbe dovuto salvare l’Europa (e che ci avrebbe fatto ritrovare anche “la benzina a 2 euro al litro nel giro di qualche mese”). Niente male, siamo a un +25% in pochi mesi. Ricordo ancora quando scrissi nel forum: “ho fatto la benzina credo per l’ultima volta a 1.50 euro al litro”, era qualche mese fa e fu veramente l’ultima volta (e magari avessi preso il minimo anche in borsa come l’ho preso sul prezzo della benzina)!Colpa degli speculatori se la benzina sta a due euro? Niente affatto! Il principale responsabile dell’aumento di prezzo è invece il vero salvatore della patria, Mario Draghi, che al posto delle fiamme sputa liquidità a LTRI come nessun altro ha mai saputo fare. Neanche Bernake e Greenspan fusi insieme in un orribile mostro inflazionista a due teste.
Spread contro bund a nuovi Minimi: Grazie LTRO. Rendimenti italiani a dieci anni di nuovo sotto il 5%. Ancora grazie LTRO. Fiducia nell’Italia? Solo grazie al LTRO. Pericolo scampato sulle banche. LTRO tutta la vita. Benzina a due euro. E’ già, ancora grazie, ops… grazie dannato LTRO!!
Quando sai benissimo che non è colpa degli speculatori, ma di Monti e di Draghi se la benzina sta a due Euro (ricordiamoci le accise le più alte di tutto il pianeta sulla benzina italiana), ogni volta che vai al distributore ti girano. Cosa ti girano? Le palle ovviamente, oramai tanto gonfie che per rendere meglio l’idea sei costretto a scrivere piuttosto la parola cOgliOni, con le due O maiuscole.
A proposito volete farvi un’idea di uno schema di Ponzi tutto a vostro danno che dietro le quinte del LTRO è stato messo in piedi? Prendiamone uno semplice semplice e veloce veloce ispirato
da questo articolo di un paio di settimane fa il cui meccanismo era stato ben spiegato e anticipato anche internamente al nostro forum dal sempre ben attento attiila.
Ciò che molte persone non sanno è che le banche italiane per accedere ai prestiti LTRO delle BCE hanno emesso in gran corsa e in gran quantità obbligazioni che si sono ricomprate esse stesse. Non è una battuta, hanno emesso titoli di debito che si sono tenute in portafoglio e hanno schiaffato in bilancio sia dal lato della attività, come obbligazioni detenute in portafoglio, sia dal lato delle passività come obbligazioni emesse. Vi viene da ridere? Aspettate.
Lo Stato italiano del grande Monti, che senza gli aiuti diretti e indiretti della BCE a quest’ora avrebbe già fatto la fine della Grecia con i tassi al 1000% a un anno, su tali obbligazioni ha concesso la propria garanzia, per cui la banca è potuta andare dalla BCE lasciandola come collaterale per l’operazione LTRO 2 e facendosi dare in cambio altri Euro freschi di stampa.
Con i soldi presi a prestito all’1% la banca in parte ha comprato e continuare a comprare titoli di stato italiani contribuendo ad abbassare lo spread e i rendimenti (si si, merito di Monti, come no, se guardi di là, c’è pure un asino che vola) mentre altri soldi li tiene parcheggiati presso la BCE aspettando di utilizzarli per qualche “speculazione” più interessante con la quale fare un buon affare a rischio contenuto (magari qualche future sul petrolio?? E perché no? Perché non anche sulle borse? Sempre meglio che darli alla famiglia o all’impresa che chissà quando li rivedi mai se va male, almeno dai futures esci in cinque secondi… ma solo se hai un bravo broker! Altrimenti ci impieghi anche oltre un minuto!).
Nella sostanza tutto sto giro di partite obbligazioni fuffa, finanziamento, acquisti, parcheggio, cosa nasconde? Ve lo siete chiesti? Johm Smith riassume a modo suo:
In sostanza il governo in carica, che è bene ricordarlo, NON lavora per i poteri forti, ha rilasciato una fideiussione omnibus a nome dello stato italiano (cioè noi), illimitata per importo sicuramente, forse anche per scadenza, a favore delle banche italiane. In pratica: Io emetto una cambiale a me stesso, lo stato ha firmato per AVALLO, e io come beneficiario sconto la cambiale in banca centrale, che mi dà i schei, perchè sa che c’è la garanzia dell’avallante, l’ignaro Italico Pantalone.
Io invece aggiungo qualche altra considerazione.
1) Di sicuro, resta comunque il fatto che se qualche mese fa eravamo nel pantano, adesso ci siamo dentro ancora peggio di prima. Le operazioni LTRO hanno solo soppresso il segnale chiaro dato dal mercato. E per riuscire nello scopo le banche hanno consegnato le nostre mutande da una parte mentre dall’altra hanno ripreso a fare paccate di soldi facendo leva sull’azzardo morale e sul carry trade (concedetemi la parola paccata, a quanto pare è diventata una espressione di moda!).
2) Ma a sto punto se così stanno le cose, perché diamine la BCE non fa un altro terzo giro di LTRO e i soldi non li presta direttamente alle imprese e alle famiglie che si lamentano tanto di non ricevere credito dalle banche? Se bisogna lasciarci le mutande per avallo delle Stato sui titoli delle banche italiane emessi ad HOC per ricevere il finanziamento della BCE, tanto vale che le mutande in banca centrale ce le portiamo di persona assumendoci ciascuno la propria responsabilità.
Tutti quelli che si lamentano della mancanza di credito vorrebbero un bel prestito all’1% a tre anni come è stato concesso alle banche, non è vero? Bene: come collaterale lasciano una bella cambiale emessa per l’importo desiderato e con la garanzia dello stato italiano (sufficiente il numero di passaporto!) e voilà il gioco è fatto. Almeno così risolviamo il problema del credito che non arriva dalle banche alle famiglie e alle imprese italiane e i giornali la finiscono di tritarci i maroni con sta storia. Mah, chissà se tra una stRonzata e l’altra qualche giornale avrà mai il coraggio di scrivere questa mia proposta demenziale.
3) Infine, tanto di cappello a chi è riuscito a cavalcare gran parte del gran rally degli asset finanziari che ancora si protrae inarrestabile. Io a mio modo ne ho preso poco meno della metà. Dal BTP day oramai la speculazione al rialzo è diventata ufficialmente uno sport nazionale, indirettamente sponsorizzato dalle banche centrali. Del resto per fare qualche soldo extra in maniera legale senza dover lasciare direttamente il 50% dei guadagni a chi oramai ci considera a tutti gli effetti suoi schiavi (con una tassazione tra imposte dirette e indirette che oramai in Italia credo abbia superato il 75% di schiavi si tratta e non certo di persone libere) non è rimasto molto altro da fare.
Godiamoci questi guadagni finché durano e auguriamoci già una buona speculazione al ribasso una volta che la fase corrente si sarà esaurita. Da quel lato lì è sempre più difficile fare soldi, tanto che il vero eroe del trading a mio avviso resta sempre lo speculatore ribassista. E’ a lui che nel mondo fiat, nel mondo al contrario plasmato dalle banche centrali, bisognerebbe dedicare un monumento. Quando e se un giorno verrà eretta una statua allo speculatore ribassista, sarà in una piazza di una città di persone veramente libere. E io, se sarò ancora vivo, magari a novanta anni, vorrei essere chiamato a inaugurare l’opera d’arte! Vi garantisco un bel discorso senza più rabbia e brutte parole… in fondo per quell’epoca i responsabili di questo disastro saranno sicuramente già crepati.
* Link all’originale: http://www.usemlab.com/index.php?option=com_content&view=article&id=784:inchinati-al-drago-della-liquidita&catid=15:mercati-azionari&Itemid=170
Un monumento equiestre per i ribassisti e una colonna infame, di quelle che s’usavano nel Seicento a perpetuo ludibrio degli untori, per i Draghi, i Monti e tutti gli altri truffatori.
E i Draghi dissero “Fiat Money”! Sia il denaro! E il denaro fu!
Come per incanto 529,5 miliardi di Euro nacquero dalle mani dei Draghi e fu grande la gioia dei popoli.
E le Banche dissero ai Draghi “Datelo a noi, lo custodiremo con amore e ve lo restituiremo fra un anno aumentato dell’ 1%!
E i Draghi dissero alle Banche “Prendete ed abbiate cura di ciò che vi diamo” e così si fece e fu cosa buona e giusta.
E gli Stati dissero alle Banche “Date il denaro a noi! Ve lo restituiremo fra un anno aumentato del 3, 4. 5, 6 %! Con la differenza fra quel che vi daremo in più noi e quel che dovrete dare in più ai Draghi, ripagherete la vostra grande fatica!” Vorrete voi disperdere queste ricchezze dandole ai subdoli imprenditori che con esse compreranno barche, Suv e donne “chiacchierate”?
E le Banche dissero agli Stati “Prendete ed abbiate cura di ciò che vi diamo, ma siate equilibrati, fate attenzione a restare in bilico, perché alcuni di voi ci fanno soffrire immeritatamente”
E gli Stati generosamente donarono le ricchezze, a piene mani, ai loro cittadini, non a tutti, ai primi arrivati, ai più vicini, in realtà, giustamente a coloro che “partecipavano” alla vita degli Stati. E fu grande festa.
Passò un anno.
Gli Stati dovevano restituire le ricchezze alle Banche ma, per la loro grande generosità e l’ingratitudine dei cittadini le casse erano vuote.
Allora gli Stati si alterarono e obbligarono i cittadini ingrati a restituire ciò che magnanimamente avevano ricevuto. Ma non a quelli più vicini, pareva uno sgarbo, si chiese a quelli più lontani, ma i subdoli diedero poco.
Affranti, con il magro raccolto gli Stati andarono contriti dalle Banche e chiesero una dilazione.
Con il magro raccolto le Banche andarono dai Draghi e chiesero denaro.
E i Draghi dissero “Fiat Money”! Sia il denaro! E il denaro fu!
A conferma di quanto scritto da Carbone ecco la LISTA DEI PREZZI di benzina e gasolio nei paesi EU, aggiornata all’11/03/2012:
PAESE Benzina Gasolio
Austria € 1.434 € 1.411
Belgio € 1.722 € 1.545
Bulgaria € 1.310 € 1.335
Cipro € 1.323 € 1.347
Rep. Ceca € 1.467 € 1.487
Danimarca € 1.801 € 1.626
Estonia € 1.355 € 1.385
Finlanda € 1.657 € 1.577
Francia € 1.656 € 1.477
Germania € 1.652 € 1.510
Grecia € 1.748 € 1.555
Ungheria € 1.451 € 1.506
Irlanda € 1.601 € 1.553
Italia € 1.811 € 1.739
Latvia € 1.401 € 1.386
Lituania € 1.381 € 1.326
Luxembourgo € 1.415 € 1.279
Malta € 1.450 € 1.360
Olanda € 1.812 € 1.497
Polonia € 1.362 € 1.379
Portogallo € 1.702 € 1.522
Romania € 1.312 € 1.351
Slovacchia € 1.525 € 1.361
Slovenia € 1.463 € 1.343
Spania € 1.443 € 1.378
Svezia € 1.688 € 1.616
Regno Unito € 1.661 € 1.754
EU MEDIA € 1.541 € 1.467
Fonte: http://www.rumeniinitalia.it/soldi/prezzo-benzina-in-europa-a-marzo-2012/
Come vedete lo “spread” con la Germania è di 16 cent. per la benzina e 22 cent. per il gasolio, tenendo conto che hanno stipendi ben più alti dei nostri!
ti farei rispondere da Germano Mosconi, ma purtroppo ci ha lasciati qualche giorno fa.
Lui troverebbe le parole giuste per ringraziare le nostre elite.
Postuma, una bella canzone dedicata all’ottimo Mario:
https://www.youtube.com/watch?v=ASGushSLies