C’è una deliziosa ironia nell’attuale politica economica nel mondo.
Nel 1997 e 1998 quando scoppio la crisi finanziaria asiatica e tutto collassò, le prescrizioni della World Bank e del Fondo Monetario Internazionale per le economie asiatiche fu:
1. ALZARE i tassi di interesse,
2. TAGLIARE la spesa pubblica,
3. deregolamentare, liberalizzare, e aprire agli investimenti esteri per attrarre capitali,
4. lasciare FALLIRE le banche zombie.
Jakarta
L’Asia attraversò una brutale recessione dopo aver ingoiato questa forte medicina, ma i due paesi che furono più fedeli a quelle politiche, la Sud Corea e l’Indonesia, sono oggi due delle economie più dinamiche del continente, e del pianeta. Riemersa dalla recessione del 2000, l’Indonesia ha conosciuto più di dieci anni di veloce ed ininterrotta crescita economica. Tanto che un manager di fondi d’investimento ha recentemente affermato che Jakarta ormai è “troppo moderna” per interessargli. E’ già “sviluppata”.
Seoul
Anche la Sud Corea è uscita più forte dalla crisi di 14 anni fa. E’ sconvolgente vedere quanto e come è cambiata Seoul in 10 anni. La Sud Corea ha ormai raggiunto lo status di paese sviluppato, traguardo da sempre molto desiderato dai politici coreani, burocrati e uomini d’affari, come dai cittadini comuni. Oggi è il paese più cablato del pianeta. Le sue aziende in campo tecnologico, Samsung Electronics in testa, fanno paura persino ad Apple. Molti amici mi hanno testimoniato le ottime prestazione del nuovo Samsung’s Galaxy S2, preferito all’IPhone.
Insomma, Indonesia e Sud Corea hanno “resettato” il loro sistema negli anni ’90 e sono ripartite più forti e dinamiche che mai. La crisi asiatica di allora fu causata dagli stessi fenomeni che hanno portato alle attuali crisi in Europa e Stati Uniti (e quella futura in Cina): troppa moneta facile. Troppi prestiti a persone che non potevano permetterselo, usati per acquistare assets improduttivi. E un sistema bancario impazzito, basato su fondamenta non sane.
Oggi, gli stessi “tecnici” occidentali i cui consigli portarono Sud Corea e Indonesia sui binari di una sana ripresa, danno ora prescrizioni ESATTAMENTE OPPOSTE per le loro proprie economie. Hanno TAGLIATO i tassi d’interesse vicino allo ZERO. I Governi hanno SPESO migliaia di miliardi di moneta-debito, che non hanno speranza di essere ripagati, per “stimoli” controproducenti. Hanno SALVATO praticamente l’intero sistema bancario.
La retorica protezionista è sempre più in voga, e i governi introducono sempre più onerose regolamentazioni nella vita economica. Questo è ciò che fece il Giappone dopo la bolla degli anni ’80. Guardate il Giappone ora.
Non serve un genio per vedere che se persistono con questo approccio, Europa e America finiranno esattamente come il Giappone. E posti come la Sud Corea e l’Indonesia ci faranno mangiare la polvere.