“Io lo dissi quando Berlusconi disponeva di una solida maggioranza, ma Berlusconi si è dimesso quando questa stessa maggioranza è venuta meno.” (G. Fini)
Così ha risposto Gianfranco Fini a uno studente della Luiss che gli chiedeva come mai non si è dimesso, dato che aveva dichiarato che lo avrebbe fatto se prima di lui si fosse dimesso Berlusconi.
Da appassionato di alpinismo, provo grande ammirazione per quelli che riescono ad arrampicare su pareti verticali o perfino strapiombanti. Non mi risulta, tuttavia, che ci sia ancora qualcuno in grado di arrampicarsi sugli specchi, a meno che non faccia uso di ventose.
Neppure Fini ci è riuscito, nonostante il suo patetico e del tutto spudorato tentativo. D’altra parte non è l’unico politico a cimentarsi in imprese del genere, mi si potrebbe dire. E anche questo è indubbiamente vero. Ciò nondimeno, trovo particolarmente fastidioso che Fini non abbia neppure avuto la fantasia di inventarsi una risposta un po’ più verosimile.
E’ un dato di fatto che Berlusconi si è dimesso senza che la maggioranza fosse definitivamente crollata in Parlamento, anche se ormai era ridotta a brandelli e a ogni voto il costo politico (e non solo) per andare avanti aumentava. D’altra parte, la solidità della maggioranza è venuta meno proprio per la fuoriuscita di Fini e dei suoi seguaci, allorquando al nostro venne nostalgia del ruolo di capo partito che aveva ereditato da Giorgio Almirante ai tempi del MSI.
Tutto ciò detto, non mi stupisce affatto che Fini non si sia dimesso. Non era affatto credibile la sua promessa. Quando si tratta di poltrone, evidentemente vale ancora il nostalgico “boia chi molla!”.
Isolati o a gruppi, al Carnevale di Viareggio si possono ammirare dei mascheroni alti due o tre metri. Del tutto vuoti, hanno una sottile parete di cartapesta ben modellata e dipinta allegramente. Dentro si cela un omino che lo sostiene e lo fa avanzare e volteggiare lungo la passeggiata carnevalesca…
Guardate bene tra i piedi del Fini Gianfranco: chi scopre i piedi dell’omino trasportatore, sarà premiato con una mazzetta di gratta, vinci e non dimetterti… Buona fortuna.
Sinceramente………parlare di questi parassiti mi sembra tempo perso……….la merda ,anche se di colore
diverso , puzza sempre.
Un saluto a tutti
Carlo
Vero.
Però in effetti certa merda puzza di più.
La sua posizione attuale è certamente indifendibile, ma bisogna dagli atto che è stato l’unico che ha avuto l’ardire se non altro di provare ad abbattere il cavalier banana,…. e ci sarebbe anche riuscito se non c’era quel famigerato voto di scilipuoti.
ahahahahahah!
QUESTO SIGNORE E’ “IL LUME REGOLATORE” DEI PIERCHECCA FALLOPPIO!