Aveva ragione da vendere Gianni Rodari quando ha scritto che “è inutile parlare di libertà ad uno schiavo che pensa di essere un uomo libero”. La schiavitù è davvero diventata un abito mentale, cucito su misura dai grandi sarti della lobotomizzazione statale: scuola pubblica a programma unico, televisione generalista, media conformisti e proni al padroncino politico.
Perché scrivo quanto sopra, che non è certo una novità per chi mi legge su questo sito? Perché la notizia che allego qui di seguito, mi ha fatto cadere le braccia: “Servono contanti per mandare avanti una famiglia, così gli italiani scelgono di ipotecarsi la casa. Una ricerca del portale ‘Mutui.it’ racconta il nostro paese in crisi, uno spaccato d’Europa in cui per tirare avanti si chiede un ‘mutuo di liquidità’. Su 25 mila preventivi di mutui analizzati il 4% delle domande è legato al bisogno di avere dei soldi subito: nell’ultimo anno queste necessità sono aumentate dal 3% al 4,1%. Si chiedono 116.000 euro, pari al 48% del valore dell’immobile che si intende ipotecare. Chi opta per questa soluzione afferma di risarcire in 20 anni. Inoltre le richieste di mutuo variabile sono il 45%, quelle a tasso fisso il 40% del totale”.
Riassumendo: la pressione fiscale in Italia è pari al 70% dei nostri redditi (fonti BCE e Price Water House Cooper); il colpo di coda dell’infame governo Berlusconi ha permesso di alzare ulteriormente qualche accisa, l’Iva di un punto e un po’ di bolli – tanto per dimostrare che la rivoluzione liberale stava avanzando – ; il governo Monti ha esordito dicendo che non c’è trippa per gatti, quindi reintrodurrà l’Ici sulla prima casa (magari alzando pure le rendite catastali) e, a breve, qualche altro balzello.
Che fa l’italiano medio? Scende in piazza col randello? Imbraccia il forcone e attende sulla porta il satrapo di turno? Incita all’evasione fiscale, che rimane l’ultima ridotta del rivoltoso pacifico? Macché, corre in banca (nota istituzione liberale italiana) per ipotecare la casa di proprietà e raggranellare un po’ di contanti per fare spesa, nonostante – come dimostri la vulgata delle “gabanelle” – si sia già scatenata l’ennesima campagna ideologico-repressiva che punta all’abolizione del “denaro liquido”, per sostituirlo con la moneta elettronica, affinché più nessuno possa fuggire all’occhio vigile del Leviatano parassita.
Il mio amico Enrico Dell’Olio usa ricordarmi che “la differenza tra un vincente e un perdente sta anche e soprattutto nella sua capacità di scegliere e saper riconoscere attraverso l’uso della razionalità il giusto dal non giusto…”.
Ebbene, voglio accontentarlo e provare a far la cosa giusta. Venerdì prossimo, anziché in banca ad ipotecare la casa, andrò con Lucio Chiavegato, presidente di Veneto Stato – un altro amico – a protestare davanti alla sede padovana di Equitalia. Il resto, son chiacchiere politichesi, le lascio ai Pierchecca Falloppio.
ciao a tutti sinceramente non so cosa dire ormai gli italiani sono alla FRUTTA TOTALE….SIAMO ARRIVATI AD IPOTECARE LA CASA PER OTTENERE LIQUIDI?! Allora E’ FINITA!
D’altronde c’era da aspettarselo le famiglie sono straindebitate e quindi per avere un po’ di contanti (che brucieranno subito) fanno di tutto….e di piu’!
LA GUERRA E’ PERSA SIGNORI……E’ NOTTE FONDA!
a Robespierre:
Tu affermi: “un arma terrificante in mano ad uno stato che se se ne vuole dotare è soltanto per una ragione, il controllo dei cittadini, diventando inevitabilmente uno stato totalitario”.
Tranquillizzati, se fosse applicata “un arma” del genere, poi dovrebbero inventare un cervellone elettronico per schiacciare il grilletto. Ma poi lo schiaccerebbe per tutti, anche per gli amici e gli amici degli amici.
Forse sono astioso, ma ho dei dipendenti pubblici una pessima opinione. Una brava persona, volonterosa ed intelligente trova posto nel calderone della melassa, ne resta invischiato e non conclude nulla.
Anche se avessero modo di sapere tutto di te, non se ne interesserebbero.
Non mi curo di conservare i dati statistici che mi capita di leggere, ma la grande evasione dell’Ici, volendo, sarebbe poca cosa eliminarla. E così scoprire subito che in un tal posto del comune stanno costruendo senza aver presentato alcun progetto. Operazioni tutte faticose e tu non hai motivo di angosciarti.
L’ho già detto che io proibirei il denaro dato a prestito alle persone fisiche?! …ormai l’ho ri-detto. Quando si introdussero massicciamente i mutui casa il mercato reagì in maniera prevedibile: essendoci più domanda, aumentò il prezzo dell’offerta di case, così è per le altre merci acquistabili a rate, il prezzo è alto perchè ci sono i finanziamenti, che so quel melafonino che in cina costa come un paio di casse di frutta e qui viene venduto a cifre folli, perchè con i finanziamenti sanno di poterlo vendere, altrimenti costerebbe tre casse di frutta ed un casco di banane. Ma qui la situazione è ancora più delirante: la gente è invitata ad ipotecarsi la casa per le spese correnti o… per pagare le tasse, ho letto di gente così “sudditi” che ha fatto questo, il risultato è che la gente va avanti per un po’ poi rimane senza soldi e senza casa. Quanto al tracciamento del denaro obbligando l’uso di “denaro elettronico” quello che a me preoccupa è che tracciando i nostri acquisti il grande fratello saprà tutto di noi, le nostre abitudini, gli orari, i vizi, le virtù, amicizie, orientamento politico, frequentazioni… un arma terrificante in mano ad uno stato che se se ne vuole dotare è soltanto per una ragione, il controllo dei cittadini, diventando inevitabilmente uno stato totalitario.
Tu Leo affermi come: “si sia già scatenata l’ennesima campagna ideologico-repressiva che punta all’abolizione del “denaro liquido”, per sostituirlo con la moneta elettronica, affinché più nessuno possa fuggire all’occhio vigile del Leviatano parassita”.
Io penso che questa sia la pubblica motivazione, ma che i reali motivi siano ben diversi. Penso che le banche siano fortemente in ristrettezze di denaro contante per aver investito oltre ogni oculatezza, nella borsa e nei titoli di stato. Con la borsa probabilmente attendono uno sperato rialzo per recuperare almeno il capitale, per i titoli di stato, probabilmente vi sono state costrette.
Sta di fatto che di liquidità non ne hanno ed ogni governo ha il terrore che i Cittadini corrano a prelevare il tanto od il poco che hanno depositato causando il fallimento per insolvenza di tutti gli istituti bancari. Altro che tracciabilità elettronica! Per dare veramente la caccia agli evasori ed ai fondi neri, la Gdf dovrebbe chiedersi da dove arrivino e dove finiscano i soldi degli infiniti scandali finanziari “subito dimenticati”.
Un vecchio detto sentenzia che i pesci puzzano dalla testa. Puzzano ed evadono.
La penso esattamente come Te.
Si stanno dando da fare per cavalcare l’onda della delegittimazione dell’uso del denaro in contanti, per convertirci tutti quanti all’uso del solo denaro virtuale, facendo in tal modo il gioco dei grandi burattinai, schiavizzandoci completamente, rinunciando a quel minimo di libertà di cui ancora si potrà godere nell’interazione umana. Vorrebbero obbligarci ad usare carte di credito ed assegni, vengono criminalizzati già ora nel linguaggio giornalistico e mediatico, coloro che posseggono ed utilizzano biglietti da 500 euro, affermando che solo I MAFIOSI li usano. Vogliono portare i pagamenti in contanti a soli 300 euro. La lotta alla criminalità ed all’evasione fiscale è solo un alibi, in realtà temono la corsa agli sportelli, che è già in corso, almeno presso alcuni grossi istituti italiani a rischio fallimento (proprio quelli che hanno superato la presa per il culo dei crash test) e temono che aumenti in modo esponenziale il ritiro del denaro dai conti correnti bancari, che avviene appunto soprattuto tramite i biglietti da 500 euro, che poi vengono tenuti in casa nascondendoli o portati all’estero per sottrarli al rischio saccheggio statale …
Quando un popolo subisce tutto quello che stanno subendo gli italiani da un po di anni a questa parte senza scendere in piazza e mettere una ghigliottina ad ogni angolo di strada, le cose sono due: o è un vigliacco o gli sta bene così. Ammettiamo che in Italia ci sia una grande rappresentanza di parassiti a cui va bene così, ma gli altri? Appartengono alla prima categoria. Semplice sillogismo aristotelico. In Francia, quando non ne hanno potuto più, sono scesi in piazza e hanno cominciato a tagliare teste. Ne hanno tagliate talmente tante che alla fine, travolti dall’entusiasmo, se le sono tagliate pure tra di loro. Ma la Francia ha avuto il Re Sole. Noi in quei tempi cosa facevamo? Firenze contro Arezzo, Genova contro Pisa, Venezia contro Milano. E adesso, memori di quel periodo che ormai ci è entrato nel DNA, invece di fare la rivoluzione tutti insieme continuiamo la vecchia sinfonia. Nord contro sud, Milano contro Roma, Venezia contro tutti, terroni contro polentoni, celti contro romani. Divide et impera. Con noi italiani sta riuscendo perfettamente. E alla fine, chi si ingrassava prima, si ingrassa meglio oggi. Sempre sulle nostre spalle, naturalmente. Ma del resto, diciamocelo chiaro: ogni gregge ha il padrone che si merita. E noi come gregge valiamo poco, quindi il nostro pastore di turno non può che essere un galoppino che ci munge tanto e ci fa pascolare poco.
Al “divide et impera” non dimenticare il “panem et circenses”, il cui connubbio applicato è alla base della politica dominante, in particolare in Italia
…ho letto “ghigliottina” ?! …quella è la vera e definitiva soluzione, decapitare, letteralmente, la classe dirigente, ma, poi come capita di solito nelle rivoluzioni, la faccenda sfugge di mano quasi subito e qui più che in altri stati, i professionisti della rivoluzione, della guerriglia urbana: i compagnucci centrosocializzati ed in colletto bianco, s’impossesserebbero della rivoluzione, decapiterebbero i rivoluzionari non organici al loro movimento, poi senza più opposizione, col popolo stanco e disilluso si piazzerebbero nei posti di potere, cosa che sanno già fare benissimo, il risultato sarà che ci governerà “la crème de la merde de l’Italie” …poi magari, dopo qualche decennio di “paradiso socialista” la rivoluzione seguente, ci toglierà di dosso anche questi sinistri parassiti statalisti.
Siamo tutti schiavi dello ZOG!
PricewaterhouseCoopers, oppure PwC. ☺
E come se non bastasso oggi il Corriere in prima pagina auspica un’Unione Europea socialista (!) per far fronte alla crisi dei debiti sovrani.
“L’UE, attraverso la Commissione, ha poteri esecutivi in due sole aree: la politica della concorrenzaa e quella monetaria. In ogni altra area le decisioni richiedono l’accordo dei governi. Per salvare l’euro occorre stendere i poteri esecutivi dell’Ue allla politica di bilancio, non alle singole misure o al mix fra spesa e imposte, che deve rimanere prerogativa dei parlamenti nazionali, ma ai conti pubblici aggregati: evoluzione del debito e saldi di bilancio. Certo, è una rivoluzione, e ci rendiamo conto che è necessrio cambiare i tratti europei, ma a questo punto è la sola via per salvare l’euroe e i 60 anni che abbimamo dedicato a costruire l’Europa.” (Di Alberto Alesina e Francesco Giavazzi, editoriale del Corriere della Sera del 25/11/2011)
Scusate, editoriale del 24/11/2011
caro Loenzo, non c’è bisogno che l’europa diventi Unione Europea Socialista, c’è già se non ti sei ancora accorto.
Dimmi un solo mituto della tua vita che non sia controllato, o non ti spillano quattrini (e non sto parlando solo delle solite tasse…) o se pensi di dire la tua quando è ora di votare.
-…e non ci manca proprio niente da dover invidiare la più idiota ideologia URSS, qui da noi i morti per mano del KGB, sono targati Banca o Equitalia… pensaci bene, quindi non c’è proprio da aspettare nessuna Unione Europea Socialista,… ci siamo gia!!
più che vendere è una svendita, perchè alla fine, finiranno i soldi e la casa verrà pignorata, con tutte le conseguenze su banche dati ecc.
purtroppo, quando intacchi il patrimonio, è l’inizio della fine, soprattutto di questi tempi, in cui non si può sperare di prosperare onestamente
credo sia attuale il detto “se ho i soldi lo faccio, se non ho i soldi non lo faccio”
è ora di abituarsi ad un pò di autarchia e ad un futuro più povero (e con meno esigenze)
e. mi raccomando, occhio alle banche, perchè sono strutturate in modo da prendersi tutto
Non ho capito il discorso sulle televisioni… abbiamo talmente tanti canali (o reti) che c’è solamente l’imbarazzo della scelta: Rai, Mediaset, la 7, e via via tutto il resto. Per chi vuole spendere altri soldi ci sono Sky e Mediaset Premium. Relativamente al discorso schiavo/libero è vero che spesso qualche schiavo si sente libero, ma allora cosa occorre per essere realmente liberi? Per il solo fatto di essere in un corpo, di essere nati in una famiglia con determinate idee, lingua, usi e costumi, di vivere in una società con lingua, usi e costumi simili ai nostri… per questi e per altri motivi nessuno potrebbe dirsi realmente libero e la libertà potrebbe apparire come mera illusione. Io non ho sentito il discorso dell’ipoteca, bensì quello della vendita della nuda proprietà delle case. Non so se sia la stessa cosa… mi pare di no, ma potrei sbagliarmi, dal momento che non sono un tecnico. Il fatto che un proprietario diventi usufruttuario dell’appartamento di cui venderebbe la nuda proprietà, dovrebbe far risparmiare un po’ di tasse e, normalmente (se non erro) succede così quando i vecchi proprietari sono pensionati…. aveva pensato di comportarsi così mio suocero con mia moglie, ma poi non se ne è saputo più nulla…
Il sistema che citi serviva a risparmiare sulle tasse di successione.
Cosa fate, non vorrete mica eludere e/o evadere, vero?
Se lo fate chi pagherà le strade, gli ospedali, le pensioni, droga-trans-mignotte?
Che senza spina dorsale
In ogni caso si ritorcerà contro le banche stesse, perché il mercato immobiliare italiano è destinato a collassare ben pià di quanto non sia avvenuto finora, che sono solo calate le vendite ed un poco i prezzi in alcune località, fra non molto le vendite saranno talmente numerose che i valori crolleranno, già ora le banche non pignorano e non mettono all’asta per non dover correggere i bilanci (fasulli) e svendere a un terzo o un quarto di quanto ipotecato … Per quanto riguarda Equitalia, non dico cosa bisognerebbe fare alle loro sedi per non prendermi una querela, protestare è ancora poco … questi sono gabellieri che in confronto quelli medievali erano galantuomini
e speriamo che il giorno del collossa venga .
io punto un paio di anni dopo l’expo di milano
2012
QUOTONE galattico doppio carpiato con bacio accademico. Ma il bacio te lo fo dare da Sara Tommasi nuda.
non fa solo cadere le braccia ,fa molto di piu’.
Sbaglia il cittadino? certamente si ma di fronte alla difficolta’ e’ comprensibile, bisognerebbe pero’ spiegare un po di economia per aiutare la popolazione.
Sbaglia la banca? certamente no ,guarda un po che brave persone queste banche che aiutano della gente in difficolta’.
Una comunita’ civile di fronte ad un atto di FURTO quindi reato perseguibile ,DEVE chiedere l’immediato intervento delle forze dell’ordine per portare alla sbarra qualsiasi banca che si permetta di elargire del denaro in questo modo.Molti anni fa i Mutui erano strumenti finanziari che venivano erogati solo da banche di medio credito e professionalmente preparate.Il mutuo vista la sua natura ipotecaria poteva solo essere erogato se costituiva un aumento patrimoniale altrimenti corrisponde ad una vendita.Se il cittadino non ne e’ a conoscenza siamo di fronte ad un ACQUISTO IN STATO DI BISOGNO perseguibile se il cittadino si sveglia
chissà se pierchecca falloppio si ipotecherà la casa…
UN AMICO MI HA MANDATO QUESTA MASSIMA: “Il mestiere del servo è come quello della puttana: non richiede onestà, ma un minimo di attenzione quando si apre la bocca”.