“E’ necessaria una patrimoniale light, sotto l’1%, su tutto, come segno verso l’assoluta necessità di ridurre la forbice sempre più ampia della disuguaglianza sociale.” (C. De Benedetti)
Non sono mai stato un azionista di minoranza delle società quotate in Borsa e controllate direttamente o indirettamente da Carlo De Benedetti, nel qual caso il mio giudizio potrebbe apparire condizionato dall’avere il dente avvelenato per le corpose perdite realizzate.
Ciò premesso, non mi piace mai sentire qualcuno invocare l’introduzione di nuove imposte o l’aumento delle aliquote di quelle esistenti. Non mi piace se lo fa la Cgil, la cui posizione non condivido ma capisco possa avere una logica, data la platea dei suoi iscritti. Ma se ad auspicare l’introduzione della patrimoniale è De Benedetti, per me si arriva al capolinea del peggio.
Almeno avesse la decenza, quando parla di tasse, di precisare sempre che lui si trova nella posizione di chi deve fare i conti con il fisco elvetico, e non con quello italiano. E invece no. Probabilmente è una notizia della quale in molti sono al corrente, ma è altrettanto probabile che la maggior parte di coloro che leggono o ascoltano i pronunciamenti di De Benedetti ignorino questo dettaglio non proprio insignificante. Così, magari, De Benedetti passa per il riccone illuminato, che per il bene del Paese è pronto a compiere un sacrificio fiscale.
A chi gli fa notare la circostanza, De Benedetti risponde che la sua residenza svizzera è dovuta al fatto che sente un legame con la Confederazione perché la sua famiglia vi trovò rifugio quando, ai tempi del fascismo, furono varate le leggi antiebraiche.
Ho la sensazione che questo legame non sarebbe così forte se il fisco svizzero fosse più esoso di quello italiano. E non credo di sbagliarmi.
“E’ necessaria una patrimoniale light, sotto l’1%, su tutto, come segno verso l’assoluta necessità di ridurre la forbice sempre più ampia della disuguaglianza sociale.” (C. De Benedetti)
Fisco a parte, questa frase è totalmente illogica, una stronzata mega-galattica, visto che una patrimoniale dell’1% su tutto, significa che gli unici a non pagarla sarebbero solo i nullatenenti.
Ma tutti gli altri, anche chi avesse un patrimonio modestissimo, pagherebbe in proporzione più di un ricco sfondato come De Benedetti(visto che i milionari hanno molte più vie di fuga per proteggere i propri capitali)!
Se avesse voluto fare il paladino(ipocrita, visto che non ha la residenza in italia) dei poveri, avrebbe dovuto dire il 50% solo a danno dei ricchi sfondati come me, e lo 0% per tutti quelli che non sono multimilionari
No, credo anch’io che Corsini non si sbagli.
De Benedetti è il classico predicatore dei sacrifici altrui, uno abituato a fare il frocio con il culo degli altri.
Come scrissi in altra parte a proposito di Profumo,si dovrebbe esercitare un movimento circolare dall’alto in basso di vanga,o badile,o altro oggetto simile e di ugual efficacia direttamente verso il centro di “produzione intellettuale” di questo bipede sparlante.
Il culo? :D
Beh,mi par di capire che in quel bipede le cose siano alquanto confuse….il sotto,sopra…il sopra,sotto….o sotto è sopra….sai,non si capisce cosa sia l’uno,e quale l’altro….hehehehe…ma credo che tu sia nel giustissimo!