SOLE24ORE – La prima asta di titoli di stato spagnoli ha un esito amaro per il nuovo premier Mariano Rajoy. Il tesoro spagnolo ha collocato titoli a 3 e 6 mesi per un totale di 2,98 miliardi di euro, quasi l’importo massimo di 3 miliardi previsto dal Tesoro spagnolo.
I rendimenti tuttavia si sono impennati. In particolare quelli a brevissima scadenza (3 mesi) sono raddoppiati passando al 5,11% dal 2,292% dell’ultima asta del 25 ottobre.
Se i mercati chiedono tassi così elevati per prestare soldi a così breve scadenza significa che temono che il Tesoro di Madrid non sia in grado di rifinanziare il proprio debito nei prossimi mesi. La paura insomma è quella di una crisi di liquidità incombente.
Le principali borse europee peggiorano dopo i dati sul Pil americano peggiori delle attese chiudono in ribasso. Tornano ad essere pesante la pressione sui debiti sovrani dell’Eurozona. In particolare su Italia e Spagna dopo l’asta di titoli a tre e sei mesi di Madrid che ha visto l’impennata dei rendimenti sui titoli a brevissima scadenza. Piazza Affari, insieme a Madrid, è nettamente la peggiore in Europa.
INTERVISTA CON FRANCESCO CARBONE, www.usemlab.com
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Notizia di oggi, asta bund tedeschi INVENDUTI PER IL 35%…
ho capito bene? Il bund tedesco, non viene comprato?
..e che influenza deleteria avrà preso il titolo di stato rifugio e di riferimento in Europa??
Per fortuna ci sono tanti promotori finanziari italiani che invitano a comprare BTP italiani… evidentemente sono più solidi. E’ stato solo un brutto incubo l’ultimo semestre…meno male.
Interessantissima la conversazione/intervista tra i miei amici Leonardo Facco e Francesco Carbone.
Là dove si dice ” … ci sono 30 – 40 anni di distorsioni della struttura produttiva …”
– Cosa si intende per struttra produtvvia ?
– Quali sono le principali distorsioni cui è stata ed è soggetta ?
– Chi (o cosa) è stato l’artefice delle distorsioni ?
Sempre più interessante il sito del nostro Movimento.