DI MATTEO BERINGHI e THE BOINA BOMBO
In età adolescenziale e con una forte passione per i videogiochi amavo spesso riuscire a trovare il “trucco” per ottenere vite infinite, per poter proseguire indisturbato tutti i livelli ed avanzare senza rischi fino alla fine del videogame.
Nella giornata di ieri, il premier inglese Cameron ha dichiarato che “L’Italia è il terzo maggior paese dell’eurozona e nella condizione attuale rappresenta un pericolo chiaro e presente per l’eurozona stessa”.
Inoltre ha aggiunto che per risolvere la crisi occorre far diventare la Banca Centrale Europea il prestatore (leggi stampatore) di ultima istanza. Praticamente mister Cameron vuole le “vite infinite” come nei videogame.
L’ultimo Paese ad opporsi a questa soluzione è oramai solo la Germania che, ostinatamente, continua a rimanere sulle proprie posizioni. Chissà perché? Forse per il fatto che i tedeschi si ricordano ancora degli anni Venti e della Repubblica di Weimer?
L’idea del prestatore di ultima istanza (rescuer of last resort) è una delle idee più beote che una persona possa concepire, un’idea assolutamente senza buonsenso. Il problema principale consiste nell’identificare l’ultima istanza, dietro la quale se ne cela sempre un’altra, il fallimento, visto che nulla è al riparo da esso per il semplice fatto di averlo definito non fallibile.
Quindi, in ultima istanza, l’ultima istanza è sempre e comunque una penultima istanza (questa me la segno, la devo sfoderare al bar, mentre gioco a briscola chiamata). La vera logica che sta dietro a questo concetto è quella che trapela dal modo di dire americano “kick the can down the road”, traducibile con “scalciare la lattina giù per la strada”, come fanno i bambini che non hanno un pallone sottomano, in attesa che qualcun altro se ne prenda cura più in là.
Ma come dice James Turk di Goldmoney.com, la lattina è ormai diventata un masso di due tonnellate. A forza di raccogliere merda lungo la strada, aggiungiamo noi.
E’ piuttosto originale pensare che concentrare tutti i rischi di un’economia in un punto solo possa in qualche modo alleviarli. Innanzitutto, perché ne disincentiva la gestione responsabile alla radice, permettendo l’accumulazione di molti più errori da parte di molti più attori, rispetto a quanto non avverrebbe se tutti fossero posti sin dall’inizio di fronte alle possibili conseguenze dei propri sbagli. In secondo luogo, perché quando questo tsunami di vaccate arriva al termine della catena esercita una pressione molto più alta della somma delle singole componenti ed è ormai ingestibile.
A quel punto l’unica cosa che resta da fare è fingere di fare qualcosa, affrettandosi nel contempo, cercando di farsi notare il meno possibile, a spalmare i costi di tutti questi errori sulla società e sui contribuenti in generale: ecco, questa è la vera, unica e inconsapevole ultima istanza!
A pensarci è proprio come in un videogioco in cui non si muore mai. Uno acquista una vita dopo l’altra, muore, risorge, incomincia a pensare di diventare infallibile. Ma infallibile è il pupazzo elettronico di fantasia che imperversa dietro lo schermo, mentre il protagonista, fatto di carne ed ossa, dopo ore e ore di gioco ininterrotto, incomincia ad ansimare e a vederci doppio, finché stramazza al suolo sfinito.
Con tanti saluti all’ultima istanza. Game over!
Se avessi letto questo articolo un anno e mezzo fa, lo avrei condiviso in molti punti.. Ma l’esperienza è importante per rivedere le proprie analisi: dopo quanto successo in Grecia, è evidente che la palla è solo nel campo della BCE, e sta a lei decidere se salvare l’Euro o farlo morire. Arrivati a questo punto, non ci sono altre soluzioni. E per il momento, constato che la BCE sta puntando tutto sulla fine dell’euro.
le dichiarazioni di George Soros pubblicate sul sito del sole 24 ore dovrebbe sgomberare i dubbi di tutti i cittadini Europei.Di soldi ce ne’ per salvare gli stati pagando il debito pubblico o salvare le banche.Non si puo’ fare tutte e due le cose.In entrambi i casi non si salverebbe la nazione e i cittadini che la compongono.Per un cittadino la cosa certa ormai e’ il DEFAULT………….
No, non si salveranno ne le banche ne gli stati (almeno quelli messi male PIIGS, argentina, ucraina, venezuela e qualche altro..)
Se salvi le banche, affami gli stati, meglio i suoi contribuenti..
Se salvi gli stati, devi stampare a rotta di collo creando inflazione.
Sulla seconda ipotesi si è già fatto fin troppo, basta vedere come stanno tenendo schiacciato giù il prezzo dell’oro. Nella storia finanziaria ci sono sempre dei reset,.. ed i reset nel mondo finanziario sono il riequilibrio della moneta con l’oro fisico. Negli ultimi 20 anni hanno stampato talmente tanto che per fare il reset l’oro fisico dovrà salire fino a 20.000 $, si proprio a 20k, non ho sbagliato gli zeri!
Ciao Francesco!
No, non hai sbagliato gli zeri.
E la prova che sei nel giusto arriverà a breve.
Secondo me da gennaio partirà un simpaticissimo tsunami finanziario.
Dapprima sotterraneo, nel senso che cercheranno di nascondere la polvere sotto il tappeto, ma poi arriverà l’ondata grossa. E quel giorno sarà un “si salvi chi può”.
io puo’
Un’altra cosa bella che si sono inventati è il fondo ESM…..http://johnnycloaca.blogspot.com/2011/11/i-postumi-della-sbronza-delleuropa.html forse cercano di implicare più enti per mischiare le carte e rendere più diffiicle al comune mortale sapere con chi prendersela. In questo caso poi sono oltretutto esentati dalle responsabilità come se le azioni che intraprenderanno non comportano nulla.
E qual’è il problema?
Di enti se ne possono creare quanti se ne vogliono. Uno salva l’altro, uno genra l’altro, come le matrioske.
Liberi da qualsiasi responsabilità sul piano civile e penale: chissà perché poi?
Mica li vogliamo mandare in galera per mantenerli vita natural durante; non so se mi sono spiegato.
Hanno appena comprato una nuova stampante turbo ultimo modello per inondarci di carta.
Nessuno scandalo, madama la marchesa, tutto va ben va tutto ben.
L’importante è che noi teniamo pronte le mazze da baseball, perché fra poco ci sarà un torneo che la MLB in confronto è un campionato di postelegrafonici.
“Di enti se ne possono creare quanti se ne vogliono. Uno salva l’altro, uno genra l’altro, come le matrioske.”
Ora ripassate a mente tutte le volte che i fantocci Europei hanno parlato “male” della Cina; adesso avete la prova lampante che mentivano spudoratamente. Si son fatti scoprire, Juncker se ne dovrà fare una ragione.
I SIGNORI GOVERNANTI DEGLI ALTRI PAESI non sono messi meglio del nostro in quanto a debito pubblico e responsabilità di politica economica, solo che lo nascondono meglio, i media si occupano dell’ITAGLIA (a buon ragione), ma se si occupassero allo stesso modo della Francia, della Germania e del Regno Unito, scoprirebbero che il loro debito pubblico rispetto al PIL è addiritura superiore al nostro, arrivando a sfiorare il 400 per cento, quello vero, non quello che rivelano ai media coi loro bilanci fasulli e parziali, per non paralre degli USA che utilizzano l’Europa come capro espiatorio e diversivo, che dovrebbero già essere falliti da un pezzo …
Sì sì, certo.. Noi siamo messi meglio degli altri, la crisi non c’è o se c’è non è così brutta come sembra, i nostri fondamentali sono solidi, siamo vittime della speculazione, le famiglie italiane hanno un sacco di risparmi.. Continua a vivere nel tuo mondo incantato..
di mostri sul videogame ne parlava anche 3monti…………………GAME OVER ………………..ha finito le sue vite…….
1monti………………………prima vita (prelievo forzoso c.c.)……………………..seconda vita (patrimoniale)…………………….terza vita (ricapitalizzazione delle banche)di solito ce ne sono 3 nei videogame……………..non e’ che qualche vero liberale ancora in giro per l’italia non faccia in modo di non lasciarli usare la sua prima vita…………………un sogno…………………non ottiene la fiducia del parlamento …………………forse qualche parlamentare potrebbe avere lui le sue vite da giocarsi al video game.
comunque quanto ci vuole ancora prima che manchi la corrette al video game
“Quindi, in ultima istanza, l’ultima istanza è sempre e comunque una penultima istanza” è magnifica: posso rivendermela anch’io?
Ciao,
Ged
Infatti i tre suddetti li stanno risolvendo, stanno appunto venendo in qua a rifocillarsi…
Abbiamo perso una guerra, dobbiamo pagare…
LA REPUTAZIONE NON E’ QUELLA CHE UNO CREDE DI AVERE, MA QUELLA CHE GLI ALTRI PENSANO TU ABBIA.
Sorrisetti di Sarkozy e Merkel, dito puntato di Cameron.
Ognuno dovrebbe farsi un po’ i cavoli suoi (senza quest’inutile atteggiamento da maestrini) e risolvere i propri problemi, visto che ne hanno in abbondanza.