Michele Liati è partito il primo ottobre da Milano in direzione Roma. E’ partito a piedi, scarpe da corsa e maglietta di Lavoro Libero.
Ha portato nella capitale la sua delusione per lo stato attuale: “Siamo stanchi di questo Stato e di tutto ciò che gli sta intorno”.
Il suo motto è “Suddito è chi il suddito fa”, parafrasando la frase di Forrest Gump, il cui richiamo è chiaro, come è anche chiaro lo slogan di Lavoro Libero: “meno sindacato, più libertà”.
Liati, già fisico e laureando in Economia, ha da poco perso il lavoro, ha famiglia, ma non fa l’indignado che spacca vetrine o manifesta per chiedere più interventismo.
Desidera liberare il mercato del lavoro, sbloccare la situazione e ridimensionare i sindacati, il cui potere corporativo annulla le capacità contrattuali di ogni individuo.
La sua iniziativa è stata supportata da “Lavoro Libero”, “Tea-party”, “Confcontribuenti” e “Movimento Libertario.
LO ABBIAMO INTERVISTATO PER TIRARE LE SOMME DI QUESTA SUA ESPERIENZA, CONCLUSASI IL 20 OTTOBRE SCORSO.
ASCOLTA CLICCANDO QUI SOTTO:
cioè?
In che senso “sostenere” faniarte? vuoi correre con me sulle spalle per caso? ;-))
A parte gli scherzi, puoi seguirmi su Facebook come Lavoro Libero (chiedi l’amicizia) o nella pagina sempre di FB LavoroLibero.net o in quella web http://www.lavorolibero.net.. ma la maniera migliore per sostenermi è quella di lavorare insieme per cambiare questa situazione; Lavoro Libero è un’idea.. se la condividete vediamo di farla diventare realtà insieme.
Se non sei lontano da varese ti aspetto alla conferenza del 29 ottobre.
Grazie mille per le informazioni
saluti a presto
Normally I’m against killing but this article saluhtegred my ignorance.
Come fare per poter sostenere Liati Michele
Avremo modo di dirlo, grazie!