Quando ci si sente rinfacciare che “le tasse sono il prezzo che paghiamo per vivere in una società civile” (Oliver Wendell Holmes) , bisognerebbe cominciare a sbattere in faccia a certi “legalisti” notizie come quella riportata qui sotto, di cui oggi parlano tutti i giornali: “Falsi poveri proprietari di decine di appartamenti, finti ciechi che guidano la macchina, vanno in bicicletta e a fare la spesa. Decine di casi come questi sono stati smascherati nei primi sette mesi dell’ anno dalla Guardia di Finanza che ha denunciato tremila persone che si dichiaravano invalide e indigenti senza esserlo, e ne ha denunciate 4.400 per truffe all’Inps che hanno superato i 48 milioni di euro. L’ultimo è stato scoperto pochi giorni fa nella provincia di Lecce: in poco più di 10 anni la persona in questione aveva percepito dall’INPS 112.000 euro”.
Che l’Italia sia un paese di truffatori è risaputo (basterebbe leggersi il libro “Io ti fotto” di Morello e Tecce per convincersene), ma che a fronte della frode generalizzata e dello sperpero continuo dei soldi dei contribuenti ci sia sempre qualcuno che pretende che si paghino più tasse è semplicemente diabolico. Ancor più lo è quando ci si rende conto che il fiume di denari inutili, buttati nel cesso, ha come grande distributore proprio lo Stato, quello a cui si dovrebbero pagare tutte le gabelle.
Lasciatemelo dire senza ipocrisie: meglio un evasore di un finto invalido!
“Meno tasse uguale a meno servizi”? Come si fa a dirlo. Un contesto di mercato concorrenziale è caratterizzato da una domanda di servizi da parte dei cittadini e da un’offerta di varie imprese in concorrenza, le quali determinano un prezzo per questi servizi. Oggi assistiamo a un mercato dei servizi pubblici contrassegnato da un’offerta rigidamente predeterminata da parte delle istituzioni, che non tengono conto (o lo fanno solo in parte) dell’effettiva domanda da parte dei cittadini, mentre sono molto sensibili nei confronti di tutto ciò che crea consenso politico. Clientelismo e spreco insomma, irresponsabilità generalizzata, i falsi invalidi son solo la ciliegina sulla torta!
Meglio una persona che cerca di trattenersi qualcosa per sé, da spendere come meglio crede o da accantonare come risparmio e che evita di usare i servizi pubblici, che uno dei milioni (sissignori, in Italia sono milioni quelli che vivono coi soldi estorti a chi produce ricchezza) di parassiti che stan sempre a questuare qualcosa. E state certi che tra coloro che si spellano le mani per lo spot contro gli evasori fiscali che da qualche giorno va in onda su radio e televisioni, ci sono sicuramente i ladri di cui sopra, che per ritirare la pensione per la finta cecità hanno bisogno che qualche persona perbene venga doverosamente spellata.
Due giorni fa, mentre bevevo un caffè al bar, il gestore del locale – mentre discuteva dell’ultima manovra finanziaria con alcuni avventori amici suoi – ha sbottato: “Cari miei, qui il governo ci sta mettendo tutti contro tutti. Non la vedo mica bella io”. Vi assicuro che non è di un lettore di Frédéric Bastiat!
Fabrizio ho l’invalidità al 42 (diabete e qualche altro acciacco), non ho mai percepito nulla a livello di pensioni o cose simili (non so neanche se mi spettano), all’epoca ho fatto tutto l’iter, conosco bene le procedure.
L’unico beneficiario della mia invalidità è il datore di lavoro che deve per legge tenere un certo numero di invalidi, e nel suo caso un invalido che è riuscito a lavorare oltre due giorni di seguito……
Probabilmente sono un tax consumer (leggi costo insulina e strisce per misurare la glicemia) ma io non voglio nulla, preferirei non essere vessato dallo stato e cavarmela da me.
Detto ciò, non ho assolutamente nulla contro la categoria (ci mancherebbe), quando si parla di falsi invalidi è ovvio che si deve includere TUTTA la struttura che c’è dietro o di “fianco”….tutto qui. Probabilmente stiamo dicendo la stessa cosa (colpa mia che scrivo da cane) e non ci capiamo.
ci vuole caso per caso intanto , inutile omologare un difetto a tutti gli altri tanto stupido quanto ignorante, e i veri miti in italia sono morti, non è forse il mio caso ma neppure tanto meno il vostro, questo tuo spazio virtuale dove denunci truffe tasse e ingiustizie è la prova di una giustizia che non ha parametri di verità, limiti di reati, distanze personali tra colpevole e vittima………di tutto il monologo solo il il 2% di un contenuto astruso può equiparare il senso comune inflitto al popolo italiano……
sono una persona comune, intanto un invalido non può fare tutto da solo, sempre che sia un merito, perchè non ti canditi tu come invalido e sfili in piazza per due lire che it danno? mah che strano quando l’invalido è il pinco pallino che fino a poco tempo prima guardava dal buco dell’ipocrisia ogni poregiudizio infestato e trasmesso da padre in figlio poi troverà ancora buono quel merito di lenticchie da un altra ottica?, e ora? che dice? che la colpa è meglio rigirarsela per conto proprio? ( certo “meglio un evasore che un invalido” se ci riesci a trainare solo i tuoi parenti direi proprio non solo che fai la cosa giusta ma che solo tra simili si capisce… io dei mali che ho non ne faccio menzione con nessuno quando vedo il medico, il giudice, il politico che sbagliano, ho tante possibilità……tu stai morendo caro scrittore e piu potrai diffamare condizioni disagiate di altri più con meno spazio di reazione sarai invitato a trovarti esilio altrove……………si fa presto a dire fame e mangiare tutti i giorni…………caro scrittore se conoscessi un minimo la fame non avresti da parlare così…….
Roberto, scusa ma mi sa che tu scrivi senza conoscere. Se fosse così semplice come tu affermi, perché allora saltano fuori in continuazione falsi invalidi? Prima di scrivere, informati. Anzi, ti sfido a percorrere i miei stessi passi per vedere se sei invalido o no. Allora, ricapitolando: normalmente si va dal proprio medico curante, si richiedono visite specialistiche, e poi si porta all’Asl tutta la documentazione emersa nei primi due passi. Quindi, dopo aver preso l’appuntamento con la commissione dell’Asl, ci si sottopone a visita, e si attende l’esito a casa. L’esito stabilirà il grado di invalidità e informerà sulle eventuali agevolazioni. Dopodiché, se ci sono le condizioni adatte si fa domanda di pensione all’INPS. E’ chiaro che con tutti questi controlli, se la pensione è erogata a chi non ha diritto, qualcosa non ha funzionato per il verso giusto. Ribadisco il concetto: se io fossi un falso invalido, dovrebbero venire in galera a farmi compagnia: il mio medico curante, gli specialisti, e i membri della commissione. Quando io scrivo di controlli, intendo che, intanto all’INPS si dovrebbero dare una mossa e contattare l’asl per le verifiche. Io, come invalido sono iscritto nel registro dell’Asl e in qualsiasi momento può essere effettuata qualsiasi verifica. Per controlli tra enti pubblici intendo che ogni comune facente capo ad un asl, dovrebbe inviare almeno una volta l’anno il numero di invalidi defunti (si può ricavare dai possessori di contrassegno per parcheggiare, per esempio) e lì poi, l’asl potrebbe comunicare all’inps di NON erogare più alcuna pensione a chi, non essendo più vivo, non ne ha ovviamente diritto.
Quindi, Roberto, vai a vedere prima cosa significa l’iter per arrivare ad ottenere l’invalidità e poi ne parliamo. Giusto per finire:a causa di un ictus ho dovuto sottostare per 3 anni di fila, alla visita per il rinnovo della patente. E’ bastato che il medico specialista presso cui sono in cura, dichiarasse che non ci sono controindicazioni alla guida, perché quest’anno la patente mi fosse rinnovata per 2 anni, anziché 1 solamente. Quindi, non dimentichiamoci dell’enorme importanza che hanno i medici in ITALIA!
Fabrizio i controlli di cosa? E’ tutto alla luce del sole, queste “piccole truffe” fatte da molte persone, quindi le cifre iniziano ad essere ingenti, sono facilmente smascherabili, non vogliono non vogliono non vogliono, è tutta una manfrina fine a se stessa.
Ti porto il mio caso, alcuni anni or sono, sono passato da una piccola società tlc ad una spa Vox2web nelle loro forme preferite (affitto ramo azienda) http://www.wallstreetitalia.com/article/871230/omnia-network-alessandro-gili-sotto-soglia-rilevante-consob-.aspx questo era l’amministratore delegato, http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/articolo-795587/omnia-service-creditori-pm-insistono/ questo era quello che vedevi nei media, un intreccio di società dedite a far sparire i soldi e far pagare tutto allo stato (noi).
Dopo oltre un anno di stipendi in ritardo ingiunzioni ecc nel 2009 si è chiusa la pratica, il mio piccolo gruppo è rimasto dal cliente con un altra società (sono oltre 10 anni di consulenza continuativa presso questyo cliente), la Vox non ha pagato nulla (io oltre ad alcune mensilità avevo oltre 15 anni di tfr) l’abbiamo messa in fallimento, sono state mandate da tutto il gruppo raccomandate con RR all’agenzia delle entrate guardia di finanza inps camera del lavoro, cosa è successo?
Niente, non serve a niente, nonostante le evidenze si è lasciato fare, e anche qui non parliamo di bruscolini ma di soldoni veri, se vedi i tempi della lunga vicenda c’era tutto il tempo per bloccare qualche capitale, ora dopo la lunga trafila burocratica è stato scaricato l’onere all’inps alla collettività.
Morale? Il potere aiuta i ladri, chiude tutti e due gli occhi, queste scoperte dei falsi invalidi sono una goccia nel mare, e per inciso non deve esserci nessuna amnistia sulle truffe incluse quelle dei falsi invalidi.
giusto perché vivo sulla mia pelle un’invalidità…. faccio notare che se io fossi un falso invalido, con me in carcere dovrebbero venire: il mio medico curante, la commissione di 6 elementi, che mi ha dichiarato invalido al 100%, i medici specialisti che hanno accertato i vari problemi che ho. Il discorso dei falsi invalidi non può essere visto, senza considerare che qualcuno ha dichiarato il falso, o, se ci sono organizzazioni che copiano perfettamente firme e quant’altro, sono mancati i controlli necessari al momento della dichiarazione. Volete dirmi che all’Inps accettano anche la carta igienica? Oppure, nel caso di persone che percepiscono l’invalidità dei congiunti defunti, possibile che non vi siano meccanismi di controlli incrociati tra gli enti pubblici? Quindi lasciamo perdere i falsi invalidi. Chi è realmente invalido sa cosa significa…. Grazie.
Avevo letto anch’io di queste pensioni fasulle. C’è una ipocrisia statale enorme. Molti anni fa ricordo che Epoca pubblicò un servizio su un paese della Sicilia dove più della metà della popolsazione godeva della pensione di invalidità. Il presidente della Asl era sindaco ed il vicepresidente vicesindaco. Truffa alla luce del sole. E’ da diversi anni che si sa che gli immigrati, appena riescono ad essere regolarizzati, operano il ricongiungimento familiare, ottengono la pensione per i loro vecchi, si fanno fare la delega e poi li rispediscono a casa. Ma la GdF se ne accorge ora! Ci sono fior di studi legali che si sono specializzati in questo. Io penso che ad un falso invalido, deve esserci stato qualcuno che ha certificato l’handicap ed allora vorrei sapere se la GdF recupera i quattrini sottratti o meno e che sanzioni sono previste per i certificatori. Questo perché, da malfidente, penso che tutto si risolva in una bolla di sapone: “Chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato”. Per quel che riguarda la “ora scoperta” pensione fraudolenta conseguente ai ricongiungimenti familiari degli immigrati, mi chiedo quanto ci mettano i coglioni che siedono in parlamento a modificare una legge che si vedeva da subito che agevolava imbrogli a danno dell’Inps e del Ssn. Del resto, il prode ministro degli interni ha appena affermato che bisognerebbe prevedere il reato di omicidio stradale (o qualche cosa di simile). Bravo ! Come si vede che gli fa molto bene mangiare pane e volpe alla bouvette ! Ma la legge devo proporla e presentarla io con un’enormità di firme a sostegno, o devono scriverla quelli che sono lucrosamente pagati per questo ?
Secondo me andrebbe sottolineata una fondamentale differenza tra un falso invalido, od anche un dipendente statale che non produce, insomma un qualsiasi parassita ed un evasore.
Un evasore prima di non pagare le tasse sul suo reddito se l’è guadagnato!!! Ha lavorato, si è ingegnato ha creato comunque ricchezza per la società in cui vive… un falso invalido no, quello è solo un peso morto, un cancro.
x Stefano Boscardin
parli proprio come un evasore, educato morbido nelle offese, non ti fare illusioni caro mio sullo stato, e civile, chi te l’ha detto che un invalido solo perchè invalido solo in apparenza indifeso abbia scritto in testa passami sopra, non te ne fare illusioni, l’ideologia fascista vive nell’uomo, non è un epoca decaduta, tanti come te potrebbero essere dalla tua parte, scommetto con grande sorpresa che disprezzi l’uomo di fede, te lo dico con piacere, poichè tale individuo conosce la calma che tu non hai e sa come rialzarsi o come morire………e in un modo o in un altro non teme punizione, motivo per cui sta alla base la tua filosofia del “meglio evasore che invalido” LA FAME TI DA QUESTO APRIRE GLI OCCHI E RIPRENDERTI IL TUO IN CASO ANCHE DISAGIO FISICO O SOCIALE…………..come posso “fottere un agevolazione” fotto in primis chi non rispetta il regolamento d’identità e vuole togliermelo TRANQUILLO PERCHE LO VIVO OGNI GIORNO…….. non ti fare illusione il popolo italiano non è un popolo parassita e non andrà la ricchezza nelle mani sbagliate……TRANQUILLO!!! ora puoi andare a riporre la tua fiducia in banca e dormire sogni tranquilli……
Infatti anche gli Usa ormai sono uno stato fascio-socialista
MA NON DIRE CAZZATE!!
LADRO L’UNO E LADRO L’ALTRO: FARE COME NEGLI USA DOVE SI VA IN GALERA SE SI EVADE ED INOLTRE BISOGNA CAGARE IL MALTOLTO PRIMA DI ENTRARCI
concordo in pieno….ladro l’uno e ladro l’altro……insieme a quelli che pontificano sui sacrifici da fare senza rinunciare a nessun immeritato privilegio….restituzione del maltolto e calci in c**o
I falsi poveri che rubano la pensione sociale(e furbetti vari, che vivono di frodi ai danni dello stato), spesso coincidono con gli evasori; per questo credo che non si possono difendere tutti gli evasori fiscali, senza alcuna distinzione!
Una buona parte degli evasori, sono parassiti dello stato a tutti gli effetti, che sfruttano la dichiarazione dei redditi falsificata, per approfittare di qualunque agevolazione possibile(tipo borse di studio, sconti sulle tasse universitarie, farmaci gratis, pensioni sociali, sussidi ecc…ecc…).E in tutto questo, non ci vedo nulla di libertario!
Caro andrea,ti rispondo dato le tue parole mi solleticavano…
tu hai una visione della vita troppo semplicistica, nei giorni troppo rosa siamo tutti o per lo più presi da pigrizia, è un colpo basso se qualche frode avvenisse a te…….sicuramente hai dei motivi per le tue tesi, anche se non li avessi sei nato in un paese (PSeudo)democratico quindi come tanti vi potete ritrovare nella opinione di luogo comune.
come ho scritto in uno dei miei commenti, ti riformulo meglio l’intento per te che hai orecchie sensibili, le parole quando sono sottili sono più piacevoli esporre. NON PUOI PRENDERE CON UNA RETE UN IDEA CHE NUOTA NELL’ARIA…..se non hai capito dato voglio ripetere così entra meglio in testa, con una rete di pregiudizi giudizi prove fatti, qualcosa che non è alla tua portata faresti tanta fatica per poi prendere un altra delusione! Arrivederci & Grazie…
Ultimamente se ne sentono di tutti i colori, i politici riescono a dare il meglio di quello che realmente sono…..
Prendo per esempio uno che è stato contestato poco, Casini, vuole aumentare l’imposta sul valore aggiunto…..in fin dei conti l’iva dovrebbe essere un giroconto, per chi commercia la somma dovrebbe essere pari a zero, ma per un cittadino che vive di stipendio è un balzello enorme sommato al resto.
Una parola sullo spot contro gli evasori, mi sono usciti gli occhi fuori dalle orbite vedere uno schifo del genere, ormai non si salva più nessuno, devo dire che tra i tanti che devono subire le mie invettive verso i politici e il mio elogio dell’evasore molti riescono anche a capire nel limite del possibile il perchè è meglio un evasore rispetto ad un “falso invalido” leggi politico, entrambi sanno quello che fanno, LADRI.
concordo!
CARO FRANCO, SON FORSE MORALI QUESTE ROBE SULLE PENSIONI D’ORO?
Le pensioni d’oro degli ex parlamentari non si toccano, anzi non sono mai state modificate: mentre a partire dal 1992 i comuni cittadini italiani hanno cominciato a subire gli effetti delle riforme pensionistiche, in un’inchiesta su L’Espresso spunta la lista dei parlamentari che percepisce regolare vitalizio. Accade così che anche per brevi periodi in alla Camera o al Senato, che non siano inferiori ai 5 anni, un deputato percepisce laute pensioni, come l’ex leader dei Verdi ed ex ministro dell’Agricoltura e dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, che riceve un vitalizio di 5.802 euro a soli 49 anni, per l’attività politica svolta tra il 1992 e i 2008.
Altro nome illustre è quello di Oliviero Diliberto, che a 55 anni e 4 legislature percepisce una pensione di 5.305 euro, quasi quanto Pietro Folena dell’ex Pci-Pda, che a 51 anni e 5 legislature riscuote 5.527 euro netti mensili. I vitalizi pagati in Italia ai parlamentari sono 3.356, di cui 2.308 pensioni dirette e le restanti di reversibilità, che ogni anno costano allo stato ben 200 milioni di euro. L’Espresso nell’inchiesta non fa sconti nessuno: anche il suo opinionista Eugenio Scalfari compare nella lista, con i suoi 2384 euro di vitalizio per i 5 anni di mandato, e il capitano d’industria Luciano Benetton.
Così Giulio Tremonti e colleghi sono stati ben attenti a non ridimensionare le proprie pensioni, tanto che il contributo di solidarietà del 5 per cento per le pensioni tra i 90 e i 150 mila euro sarà richiesto solo a coloro che vantano almeno 15 anni di mandato. Non finiscono certo qui le misure per tutelare le pensioni d’oro della casta: una nuova legge prevede per i parlamentari eletti dopo il 2008 il pensionamento a 65 anni dopo 5 anni di mandato, come per gli altri cittadini, per poi precisare che l’età pensionabile scala proporzionalmente agli anni di mandato, dunque un deputato con 15 anni di mandato potrà andare in pensione a 50 anni e godere dell’intero vitalizio. Anche i sentori sono ben tutelati, con un regolamento del 1997 che prevede il tetto dei 65 anni di età e 5 anni di mandato per i senatori in carica dal 2001, età pensionabile che scende a 50 anni se si hanno alle spalle 3 o più legislature e si è stati eletti prima del 2001, insomma buona parte dei senatori attualmente in carica