Mentre cresce a vista d’occhio il gruppo di Alessandra Fenara “Franco Battaglia va sbugiardato e radiato dall’università”, giunto in quasi un mese a 770 iscrizioni, ecco nascere su Facebook il gruppo di risposta: “Per la dignità della scienza, a fianco del professor Franco Battaglia” Un gruppo nato il 19 giugno in risposta a tutti coloro che chiedono le dimissioni di Battaglia da professore universitario e in difesa della scienza, quella vera, quella ufficiale, quella non falsata da interessi politici o economici. Leonardo Facco, editore e creatore del gruppo, contattato al telefono, ci spiega l’intento degli attuali 211 membri.
«Il primo motivo è replicare a questo gruppo (quello di Alessandra Fenara n.d.r.) in cui si voleva dar vita ad un fenomeno inquisitorio nei confronti del Prof. Battaglia.
Poi c’è un secondo motivo, più personale: io sono amico da tempo del professor Battaglia, l’ho conosciuto oltre 10 anni fa e con lui ho pubblicato un libro intitolato “Elettrosmog, un’emergenza creata ad arte”.
Un libro profetico perché oggi, a distanza di anni, si dimostra quanto fosse vero quello che diceva il professor Battaglia, che ha sempre raccontato fatti legati a dati ufficiali e al mondo della scienza».
Questo aspetto è fondamentale per Leonardo Facco, che continua sottolineando quanto sia fondamentale la verità della scienza.
«Il gruppo che è stato creato su Facebook – dice infatti – non è solo in difesa del professor Battaglia, ma anche della dignità della scienza, della scienza vera non quella dei mercanti di terrore, come giustamente li chiama lui.
Ormai lo sappiamo e ci sono diverse inchieste giornalistiche che lo dimostrano, esistono persone, come quelle dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), che si scambiavano mail in cui parlavano di falsificare i dati in questo o quel modo».
Facco prosegue il discorso citando un caso famosissimo in Italia e da anni particolarmente sentito: «Prendiamo ad esempio il caso dell’amianto.
Si dice che abbia ucciso tantissime persone e ci sono ancora diversi processi in corso.
È vero: l’amianto è cancerogeno.
Battaglia, nel libro sull’elettrosmog, ricorda che è dalla metà degli anni ’50 che la scienza ufficiale, quella a cui lui fa riferimento sentendosi parte di quel mondo, lo dice chiaramente .
Ma cosa fa la politica? Nasconde i dati scientifici per propri interessi e permette agli amici mercantilisti di costruire capannoni di amianto.
– conclude pertanto – Bisogna approfondire gli argomenti, altrimenti si diventa vittime del terrorismo».
Ecco quindi i due motivi fondamentali che hanno spinto l’editore Facco a creare un gruppo di risposta sul Social Network più usato: difendere il professore come persona nonchè le ragioni della scienza, contro la sua strumentalizzazione, contro l’ignoranza delle masse, che vengono lobotomizzate con false informazioni e contro la malafede di chi continua a raccontare bugie e lo fa con un potere mediatico enorme.
QUI IL LINK ORIGINALE CON INTERVISTA A FACCO: http://www.mo24.it/modena_e_provincia/attualita/2011/06/30/notizie/battaglia_franco-124404.html
Per coerenza, uno che sostiene il nucleare dovrebbe andare a soggiornare a Pripyat, visto che, come dite, “nessuno si è ammalato”…andateci, le case là costano pochissimo.
Mi sono letto il rapporto in inglese dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sulle conseguenze dell’incidente di Chernobyl, perchè volevo vederci chiaro e mi pare che questo organismo sia tra i più attendibili. Battaglia ha ragione. Chernobyl è stata in Italia una colossale mistificazione. Mi aspetterei anche che qualche PM aprisse un’indagine su chi raccoglie fondi sulla pelle dei bambini malati di leucemia di Chernobyl, perchè per OMS nessuno si è ammalato. Ci sono stati circa 4.000 casi di tumore alla tiroide tra minorenni, che fisiologicamente sono i più sensibili e colpiti. Sono guariti tutti (il tumore alla tiroide è curabile nella maggior parte dei casi), ad eccezione di una quindicina di giovani secondo il rapporto. L’altro rapporto che cita Battaglia è ancora più netto.
Mi sembra che più che un problema di curriculum di Battaglia ci sia un problema di cultura scientifica (ma anche di capacità di leggere l’inglese) dei suoi detrattori.
Le faccio i miei complimenti, persone che come lei leggono le cose che si citano – quindi si informano per davvero – sono rare.
Mi sono letto il rapporto in inglese dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sulle conseguenze dell’incidente di Chernobyl, perchè volevo vederci chiaro e mi pare che questo organismo sia tra i più attendibili. Battaglia ha ragione. Chernobyl è stata in Italia una colossale mistificazione. Mi aspetterei anche che qualche PM aprisse un’indagine su chi raccoglie fondi sulla pelle dei bambini malati di leucemia di Chernobyl, perchè per OMS nessuno si è ammalato. Ci sono stati circa 4.000 casi di tumore alla tiroide tra minorenni, che fisiologicamente sono i più sensibili e colpiti. Sono guariti tutti (il tumore alla tiroide è curabile nella maggior parte dei casi), ad eccezione di una quindicina di giovani secondo il rapporto. L’altro rapporto che cita Battaglia è ancora più netto.
Mi sembra che più che un problema di curriculum di Battaglia ci sia un problema di cultura scientifica (ma anche di capacità di leggere l’inglese) dei suoi detrattori.
Le faccio i miei complimenti, persone che come lei leggono le cose che si citano – quindi si informano per davvero – sono rare.
“Ormai lo sappiamo e ci sono diverse inchieste giornalistiche che lo dimostrano, esistono persone, come quelle dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), che si scambiavano mail in cui parlavano di falsificare i dati in questo o quel modo”
La storia delle email trafugate in cui si dimostrava a furor di popolo che gli scienziati che lavoravano sul GW erano la spectre.
Beh, uno dopo l’altro sono stati tutti assolti per non aver commesso il fatto. Vediamo un po’ se qualcuno si scomoda con delle scuse.
da qui http://carlettodarwin.blogspot.com/2011/08/ve-lo-ricordate-il-climagate.html e soprattutto qui http://www.bloomberg.com/news/2011-08-22/climate-change-scientist-cleared-in-u-s-data-altering-inquiry.html
“Ormai lo sappiamo e ci sono diverse inchieste giornalistiche che lo dimostrano, esistono persone, come quelle dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), che si scambiavano mail in cui parlavano di falsificare i dati in questo o quel modo”
La storia delle email trafugate in cui si dimostrava a furor di popolo che gli scienziati che lavoravano sul GW erano la spectre.
Beh, uno dopo l’altro sono stati tutti assolti per non aver commesso il fatto. Vediamo un po’ se qualcuno si scomoda con delle scuse.
da qui http://carlettodarwin.blogspot.com/2011/08/ve-lo-ricordate-il-climagate.html e soprattutto qui http://www.bloomberg.com/news/2011-08-22/climate-change-scientist-cleared-in-u-s-data-altering-inquiry.html